AGI - "Non venite" negli Usa, perchè "se arriverete al nostro confine, verrete rispediti indietro". Così la vice presidente degli Usa, Kamala Harris, durante la sua visita in Guatemala, si è rivolta ai potenziali migranti.
"La maggior parte delle persone non vuole lasciare il posto dove è cresciuta", ma spesso lo fa "perché scappa o perché semplicemente non riesce a soddisfare i suoi bisogni primari stando in patria", ha riconosciuto la numero due dell'amministrazione Biden, incontrando il presidente guatemalteco Alejandro Giammattei.
Ma invece di intraprendere il viaggio verso gli Usa, la Harris ha invitato il Guatemala a "lavorare insieme" per trovare soluzioni a "problemi di vecchia data". Alle persone deve essere dato "un senso di speranza che l'aiuto sia in arrivo". L'obiettivo è "creare condizioni in Guatemala in modo che (i giovani) possano trovare la speranza che non hanno oggi", ha aggiunto.
La "task force" contro il traffico di uomini
Durante la sua visita in Guatemala, la Harris ha annunciato una task force congiunta sul traffico di esseri umani, un programma per l'emancipazione femminile e una task force anti-corruzione per aiutare le forze dell'ordine locali a perseguire i casi.
Di fronte alle critiche dei repubblicani sul fatto che né lei né il presidente Joe Biden abbiano ancora visitato il confine meridionale, ha sottolineato che con il suo viaggio in America Centrale ha discusso questioni in "modo significativo e con risultati reali" invece di fare "grandi gesti".
La numero due dell'amministrazione Usa è poi volata in Messico per incontrare il presidente Andres Manuel Lopez Obrador. La Casa Bianca ha promesso di attuare una politica di immigrazione piu' umana dopo l'approccio intransigente adottato da Donald Trump, ma il Gop la accusa di aver creato una "crisi" al confine meridionale a causa della incapacità di tenere a freno l'immigrazione.