AGI - Il governatore della California, Gavin Newsom, ha ordinato un'indagine indipendente sul caso di Kevin Cooper, un afroamericano condannato a morte per gli omicidi di quattro persone nel 1983, ma che continua a rivendicare la sua innocenza e dice di essere stato vittima di un complotto della polizia. L'esecuzione è stata quindi sospesa a 24 ore dalla sua programmazione.
La storia di Cooper, ora 63enne, era salita agli onori della cronaca nel 2004 quando l'allora governatore Arnold Schwarzenegger si rifiutò di concedergli la grazia. Newsom ha ordinato una "revisione completa" del processo e dei suoi appelli, così come sulle prove raccolte, prima di prendere una decisione sulla richiesta di clemenza nei confronti dell'uomo.
Condannato per rapina, Cooper era fuggito dalla prigione poco prima degli omicidi di Douglas e Peggy Ryen, della loro figlia Jessica, 10, e del suo amico Christopher Hughes, 11. Gravemente ferito ma sopravvissuto alla strage, un altro figlio della coppia, Joshua Ryen, ha accusato alcuni uomini "bianchi" per l'omicidio multiplo. Una tesi confermata daltri testimoni che avevano anche segnalato la presenza sospetta di tre uomini bianchi con indosso abiti macchiati di sangue.
Nonostante ciò gli investigatori hanno scelto di arrestare Kevin Cooper poi condannato in tribunale nel 1985. I suoi avvocati sostengono che è stata la polizia a collocare le prove che hanno portato alla condanna, ignorando deliberatamente altre piste. Per questo il governatore ha deciso che è necessaria una nuova indagine per scoprire quale sia la verità.