AGI - Il presidente Joe Biden ha ordinato all'intelligence americana un rapporto sulle origini del Covid-19 entro 90 giorni. L'intelligence "deve intensificare gli sforzi per raccogliere e analizzare informazioni che possano portare più vicini a una conclusione definitiva, con un rapporto che mi deve essere consegnato entro 90 giorni".
Così in una nota il presidente americano mentre prende sempre più corpo l'ipotesi di un'origine in laboratorio di virus. Secondo Biden, la comunità d'intelligence è attualmente spaccata sull'origine della pandemia che ha ucciso oltre 3,4 milioni di persone nel mondo.
L'intelligence "deve intensificare gli sforzi per raccogliere e analizzare informazioni che possano portare più vicini a una conclusione definitiva, con un rapporto che mi deve essere consegnato entro 90 giorni", dichiara in una nota il presidente americano mentre prende sempre piu' corpo l'ipotesi di un'origine in laboratorio di virus. Secondo Biden, la comunità d'intelligence e' attualmente spaccata sull'origine della pandemia che ha ucciso oltre 3,4 milioni di persone nel mondo.
La Casa Bianca, diffusione deliberata? "Nulla escluso"
La Casa Bianca non esclude nulla, neppure una diffusione deliberata del Covid-19. "Non abbiamo ancora escluso nulla", ha detto la vice portavoce Karine Jean-Pierre, che oggi ha sostituito Jean Psaki durante il briefing quotidiano con i cronisti. La Casa Bianca tiene a sottolineare come si avranno informazioni più dettagliate solo quando, entro 90 giorni, sarà pronto il rapporto sulle origini del virus che il presidente Joe Biden ha ordinato all'intelligence.
Media cinesi contro i dubbi di Fauci, "Enorme bugia" su origine
Il massimo esperto di malattie infettive statunitense, Anthony Fauci, finisce nel mirino della stampa cinese, dopo le ultime dichiarazioni in cui ammetteva di non essere piu' convinto dell'origine naturale del coronavirus responsabile della pandemia di Covid-19.
I dubbi avanzati dallo scienziato Usa sono stati fortemente criticati in un editoriale del tabloid di Pechino Global Times a firma del direttore, Hu Xijin, il giornalista piu' famoso per la difesa accanita della Cina nelle questioni internazionali. "Fauci ha tentato di promuovere la vecchia e infondata narrativa che il virus sia uscito da un laboratorio di Wuhan", scrive Hu nell'articolo. Il direttore del Global Times si scaglia anche contro il Wall Street Journal per un articolo che cita materiale di intelligence statunitense in base al quale tre scienziati del Wuhan institute of Virology si sarebbero ammalati gia' nel novembre 2019 con sintomi riconducibili alla malattia che sarebbe stata in seguito definita Covid-19, ricostruzione gia' smentita in via ufficiale da Pechino
"Questa è una sfacciata menzogna, un complotto creato dalle agenzie di intelligence Usa e dai media per infangare la Cina, e che la Cina ha smentito. E' una coincidenza che Fauci abbia ripetuto simili bugie?", si chiede il direttore del tabloid pubblicato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa del Partito Comunista Cinese.
"In generale le e'lite statunitensi stanno sempre piu' tradendo le loro coscienze", e' la conclusione di Hu Xijin, e Fauci, seppure ambiguamente, "sa che sta dando adito a un'enorme bugia contro la Cina". Le dichiarazioni di Fauci sembrano contraddire le precedenti posizioni espresse dal direttore dell'Istituto Nazionale di Allergie e Malattie Infettive statunitense, che escludevano la genesi del coronavirus in un laboratorio di Wuhan.
Per i media cinesi l'immunologo statunitense ha aderito a una "guerra d'opinione contro la Cina", soprattutto rispetto allo scorso anno, quando Fauci era elogiato per le sue critiche all'operato della Casa Bianca, allora retta da Donald Trump, nella gestione della pandemia. Lo stesso Fauci ha precisato le sue recenti dichiarazioni, affermando alla Cbs di non ritenere che il virus sia emerso per la prima volta in un laboratorio, ma "dal momento che non c'e' certezza al 100%", l'immunologo statunitense si dice aperto a un'indagine approfondita.