AGI - Sul Canale di Suez sono iniziati i lavori per allargare di una decina di chilometri la sezione meridionale del passaggio, proprio quella in cui si era incastrata, nello scorso marzo, la nave portacontainer Ever Given, bloccando il traffico per quasi un'intera settimana.
Come ha spiegato il capo dell'Autorità del Canale di Suez, Osama Rabie, con l'avvio del cantiere si rispettano "le direttive del presidente Abdelfatah al Sisi di iniziare immediatamente e di fissare un'agenda per completarlo il prima possibile".
Il progetto, ha spiegato, prevede di "aumentare l'efficienza del canale e ridurre il tempo di transito delle navi, nonché aumentare la sicurezza per la navigazione nella parte meridionale".
Successivamente a questo primo allargamento, i lavori proseguiranno per allargare il canale fino a 30 chilometri in più sempre nella zona sud. La nave di proprietà giapponese "Ever Given" con bandiera panamense si era arenata sul tratto a senso unico del canale il 23 marzo ed è stata rimessa in traiettoria sei giorni dopo; un mese e mezzo dopo, si trova ancora nel Grande Lago artificiale a causa di una disputa economica tra gli armatori e l'Autorità del Canale di Suez.
Il blocco di sei giorni ha interrotto parte del commercio mondiale, costringendo alcune navi ad allungare il viaggio tramite la rotta alternativa attorno alla punta meridionale dell'Africa, mentre più di 400 navi sono rimaste in attesa sia a nord che a sud del canale. L'Autorità del Canale di Suez ha chiesto un risarcimento di 916 milioni di dollari (circa 755 milioni di euro) agli armatori della nave per i danni subiti.