AGI - I servizi segreti tedeschi e la polizia lanciano l'allarme: la nuova deflagrazione del conflitto in Israele rischia di tradursi in un'escalation di attacchi a sinagoghe e ad altre istituzioni ebraiche in Germania. Lo rivela lo Spiegel, che ha avuto accesso ad un rapporto interno delle forze di sicurezza, che tra l'altro evoca esplicitamente la possibilità di "attacchi con bottiglie incendiarie" verso luoghi di culto, ma anche verso l'ambasciata e le sedi consolati di Israele.
In particolare, si avverte che possano realizzarsi "reazioni radicali" non solo da gruppi palestinesi o islamisti, ma anche da turchi nazionalisti e da parte di formazioni di estrema destra.
I timori di un escalation
Al settimanale amburghese il capo dei servizi segreti del Land della Turingia, Stephan Kramer, ha detto che è necessario "fare estrema attenzione, perché quello che sta iniziando a succedere sulle strade non ha più niente a che vedere con la critica verso Israele: è puro odio e antisemitismo".
L'allarme dell'intelligence interna tedesca arriva mentre le principali comunità religiose della Germania condannano con forza gli attacchi di natura verso le istituzioni e i luoghi di culto ebraici che si sono verificati in seguito all'escalation di fuoco in Israele, tra bandiere dello Stato ebraico bruciate davanti alle sinagoghe a Muenster e Bonn e una manifestazione a Gelsenkirchen in cui sono volati slogan e pesanti insulti antisemiti.
Le parole più nette arrivano dal presidente del Consiglio centrale della comunità islamica in Germania, Aiman Mazyek: "Chi si lamenta del razzismo e poi per primo diffonde l'odio contro gli ebrei non può pretendere di esprimersi su questi temi". E ancora: "Chi vuole esprimere critica verso Israele ma poi attacca le sinagoghe e gli ebrei, ci attacca tutti e otterrà la mia resistenza. Condanno con decisione queste scene orribili".
Le reazioni delle altre comunità religiose
Da parte sua il vescovo cattolico di Augusta, Bertram Meier, teme che in Germania vi sia una forma di "oblio della storia": secondo Meier, che è anche l'incaricato della conferenza episcopale tedesca per il dialogo interreligioso, gli attacchi alle sinagoghe, ma anche le recenti manifestazioni in cui negazionisti del Covid hanno indossato le stelle di David, "mostrano come taluni vogliano cancellare i terribili accadimenti del passato tedesco".
In un videomessaggio si è espresso anche il presidente del consiglio centrale ebraico in Germania, Josef Schuster, che ha lanciato un appello ai tedeschi: "Ci aspettiamo che i cittadini si oppongono a questo antisemitismo, pubblicamente e alzando la voce".
Precedentemente, l'ambasciatore israeliano a Berlino, Jeremy Issacharoff, ha chiesto che vengano rafforzati i dispositivi di sicurezza nei confronti delle istituzioni ebraiche: "Chiedo con urgenza alle autorità tedesche di fare di tutto per garantire la sicurezza della nostra comunità".