AGI - Alla mezzanotte gli spagnoli hanno festeggiato la fine dello stato d'allarme dichiarato dal governo il 14 marzo 2020 per contenere l'epidemia di Covid-19. Restano in vigore l'obbligo di mascherina e la limitazione dei capienza e gli orari nei locali pubblici, dai musei ai bar, dalle chiese ai teatri.
Ma a Madrid è stata festa grande come se tutto fosse tornato prima del Covid: appena passata la mezzanotte, migliaia di giovani sono scesi in piazza per festeggiare, molti senza la mascherina e senza rispettare la distanza di sicurezza, hanno formato assembramenti e calche. Nella capitale la polizia ha dovuto fare 450 interventi: migliaia di giovani erano nelle strada e nelle piazze, per bere alcool e festeggiare e gli agenti non sono riusciti a rimuovere gli assembramenti a Puerta del Sol.
Clima euforico, per la fine dei 15 mesi di stato di allerta, anche a Barcellona. Il direttore dei Mossos d'Esquadra, Pere Ferrer, ha parlato di '"irresponsabilità" da parte di una minoranza "non solidale": "Il rischio non è essere multati, ma essere contagiati e che tu contagi altre persone". Ferrer ha parlato di scene "molto preoccupanti" registrate in in una trentina di punti della capitale catalana.