AGI - L'attivista pro-democrazia di Hong Kong, Joshua Wong, è stato condannato a dieci mesi di carcere per avere partecipato alla veglia di commemorazione delle vittime della strage di piazza Tiananmen dello scorso anno, che non era stata autorizzata dalla polizia.
Wong è stato condannato assieme ad altri tre attivisti pro-democrazia di Hong Kong, che hanno ricevuto condanne comprese tra i quattro e i sei mesi di prigione. I quattro si erano dichiarati colpevoli settimana scorsa di assemblea illegale e rischiavano una pena fino a cinque anni.
Secondo il giudice Stanely Chan, che ha pronunciato la sentenza, le loro azioni sono state "deliberate e premeditate" e l'unica attenuante è stato l'essersi dichiarati colpevoli. Hong Kong ha vietato per la prima volta in trenta anni la veglia annuale di commemorazione delle vittime della strage di piazza Tiananmen - che si tiene a Victoria Park ed è sempre stata l'unica permessa su suolo cinese - citando motivazioni di carattere sanitario legate al rischio di diffusione del Covid-19.
I quattro sono i primi di un gruppo di 26 persone che dovranno rispondere di assemblea illegale per la veglia dello scorso anno, anche se due di loro hanno già lasciato Hong Kong e risultano ricercati, tra cui anche l'attivista Nathan Law, che oggi vive a Londra.
Joshua Wong si trova in carcere da dicembre scorso, quando fu condannato a un anno, un mese e due settimane di carcere per assemblea illegale in relazione all'assedio al commissariato di Wan Chai, sull'isola di Hong Kong, avvenuto nelle prime settimane delle proteste pro-democrazia a giugno 2019.