AGI - I ministri degli Esteri del G7 sono preoccupati per le attività della Russia, la quale "minaccia l'ordine internazionale basato sul diritto": è quanto emerge dalla bozza di dichiarazione finale al termine della 'due giorni' a Londra.
I ministri, secondo la bozza anticipata da Bloomberg, accusano Mosca di "minare i sistemi democratici di altri Paesi", gli contestano "la sua perniciosa attività" di spionaggio informatico e "l'uso della disinformazione". E si dicono "profondamente preoccupati" per il comportamento "irresponsabile e destabilizzante" di Mosca.
A preoccupare il G7 sono in particolare "l'accumulo di truppe russe ai confini dell'Ucraina e nella Crimea, che è stata annessa illegalmente, le sue attività maligne volte a minare i sistemi democratici di altri Paesi, la sua dannosa attività e l'uso della disinformazione".
Il G-7 rinnova inoltre la richiesta alla Russia di chiarire il presunto utilizzo di armi chimiche nell'avvelenamento di Alexey Navalny.
“Ribadiamo il nostro interesse a relazioni con la Russia che siano stabili e senza sorprese. Ciononostante continueremo a rafforzare le nostre capacità collettive e quelle dei nostri partner per affrontare e scoraggiare il comportamento russo che minaccia l'ordine internazionale basato sul diritto, anche nelle aree della sicurezza e della disinformazione del cyberspace'".