AGI - Un tribunale rivoluzionario iraniano ha condannato la britannica-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe a un altro anno di reclusione e le ha vietato di lasciare il Paese per un anno. Lo riferisce il Guardian citando dichiarazioni dell'avvocato della donna, Hojjat Kermani, al sito Emtedad. "Nazanin Zaghari è stata condannata a un anno di prigione e non potrà lasciare il Paese per un anno, per l'accusa di propaganda contro la Repubblica islamica", ha comunicato il legale.
Zaghari-Ratcliffe, un project manager dell'ente di beneficenza della Thomson Reuters Foundation, è stata arrestata in un aeroporto di Teheran nell'aprile 2016 e successivamente condannata con l'accusa di aver complottato con servizi segreti stranieri per rovesciare il governo iraniano. La donna è stata rilasciata dagli arresti domiciliari a marzo dopo aver scontato una condanna a cinque anni, ma è stata immediatamente convocata di nuovo in tribunale per le nuove accuse di propaganda.
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha definito "ingiusta" la nuova condanna e ha chiesto a Teheran di consentire alla donna di tornare nel regno Unito. Il ministro degli Esteri Dominic Raab ha definito la condanna e il divieto di espatrio di un anno "del tutto disumani e ingiustificati".