AGI - È entrata in vigore in Germania la controversa legge che impone misure più restrittive in tutto il Paese per contrastare gli effetti della terza ondata da Covid.
La cancelliera Angela Merkel è tornata a difendere la linea dura scelta dal governo e aspramente criticata perché in controtendenza con molti altri Paesi europei, compresa l'Italia, in cui la direzione intrapresa è quella di una "calcolata" riapertura.
Al tempo stesso, Berlino punta sulla campagna di vaccinazione per consentire agli "immunizzati" deroghe alle restrizioni. Il "freno d'emergenza", com'è stata ribattezzata la nuova legge, prevede la chiusura delle scuole e l'imposizione di un coprifuoco notturno ma soprattutto è un tentativo per porre fine al braccio di ferro tra il governo centrale e i 16 stati federali, più propensi a un allentamento delle misure e spesso 'ribelli' nel far rispettare le indicazioni provenienti dal Bundestag.
Il nuovo pacchetto "è qualcosa di nuovo nella nostra lotta contro la pandemia ma sono convinta che ne abbiamo bisogno con urgenza", ha detto Merkel nel suo discorso settimanale. "Se riusciamo a ridurre in maniera significativa e rapida il numero dei contagi, sarà possibile nel prossimo futuro attuare una graduale apertura", ha aggiunto.
Le restrizioni si applicano a partire da oggi in tutte le regioni con tassi di incidenza che registrano più di 100 nuove infezioni per 100mila persone negli ultimi sette giorni. Le scuole devono invece tornare a fare la didattica a distanza nelle aree in cui il tasso supera i 165 casi. Otto Stati tedeschi hanno superato questa soglia nell'ultima settimana.
L'Istituto Robert Koch ha registrato 23.392 nuovi casi di Covid e 286 morti nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia, la Germania ha registrato 3.276.871 contagi e 81.492 decessi.
Gli attacchi contro la legge non si sono fatti attendere. Il quotidiano conservatore Die Welt ha definito il pacchetto "una foglia di fico, dal tono autoritario, progettata per nascondere i fallimenti del governo sulla strategia, la campagna di vaccinazione e i test anti Covid".
Il Partito Liberale Democratico (Fdp), invece, ha annunciato la volontà di intraprendere un'azione legale per farla revocare con il leader Christian Lindner che l'ha definita "incostituzionale".
Le nuove misure potranno avere ripercussioni anche su alcuni eventi previsti nei prossimi mesi in Germania. Monaco di Baviera, ad esempio, è stata confermata come città ospitante per il prossimo campionato europeo di calcio, in partenza a giugno, ma questa nuova direttiva potrebbe far saltare la possibilità che i 14mila tifosi previsti oggi possano realmente presenziare alle partite.
La situazione potrebbe però migliorare con l'accelerazione della campagna vaccinale in atto. La Germania sta pensando di allentare alcune di queste restrizioni per coloro che sono già stati vaccinati, secondo una bozza preparata dall'esecutivo e anticipata dalla Afp.
Questa iniziativa sarà discussa lunedì in una riunione tra il governo e i presidenti dei Laender e, pur non volendo "dare privilegi" prevede di "esentare le persone dal commettere violazioni di diritti fondamentali che non sono più giustificati".
Le persone che hanno già ricevuto due dosi, ad esempio, potranno andare dal parrucchiere e fare acquisti in negozi che vendono beni "non essenziali" senza dover presentare un tampone negativo. Una misura che vale anche per i viaggiatori che tornano dall'estero, a meno che non provengano da Paesi riconosciuti "a rischio" come l'India, attualmente il Paese più in difficoltà nella lotta al Covid.
I vaccinati dovranno però continuare a indossare la mascherina, e seguire le regole di distanziamento sociale, all'interno di negozi e luoghi pubblici.
Dopo un inizio lento, la campagna di immunizzazione ha preso un nuovo slancio in Germania con la somministrazione già fatta di circa 25 milioni di dosi. Il 23% della popolazione adulta ha quindi ricevuto almeno la prima iniezione mentre il 7% risulta essere completamente vaccinato.