AGI - Con l'aggravamento delle condizioni di salute di Alexei Navalny viene evocato il rischio che il dissidente russo in sciopero della fame possa morire in carcere.
Dagli Usa l'Amministrazione Biden ha fatto sapere alla Russia che "ci saranno conseguenze" se Navalny non dovesse uscire vivo dalla prigione.
"Abbiamo comunicato al governo russo che ciò che accade a Navalny sotto la loro custodia e' una loro responsabilità e saranno ritenuti responsabili dalla comunità internazionale", ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, parlando alla Cnn.
"Per quanto riguarda le misure specifiche che intraprenderemo, stiamo esaminando una serie di risposte diverse che attueremo e non ho intenzione di rivelarle pubblicamente in questa fase", ha spiegato Sullivan.
"Non permetteremo che Navanly muoia in prigione", ha assicurato dal fronte russo l'ambasciatore nel Regno Unito, Andrei Kellin, intervistato dalla Bbc. Il diplomatico ha affermato che Mosca sta garantendo adeguate cure mediche al 44enne e che le richieste di assistenza medica avanzate dal suo staff puntano solo ad "attirare l'attenzione" dei media internazionali.
L'Unione europea chiede alla Russia la liberazione "immediata e senza condizioni" di Alexei Navalny: ad affermarlo è il capo della diplomazia europea,
Josep Borrell, che in una dichiarazione ha fatto anche appello a Mosca perche' consenta al detenuto l'accesso a "medici di sua fiducia".
La presa di posizione arriva dopo che lo staff del dissidente russo, che in carcere sta facendo lo sciopero della fame, ha avvertito che Navalny rischia di morire da un momento all'altro a causa dell'aggravamento delle sue condizioni. Se ne parlerà domani alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue.
Borrell ha sottolineato che l'Ue è "profondamente preoccupata" per la sorte di Navalny e ritiene "le autorità russe responsabili della sua sicurezza e della sua salute".
I ministri degli Esteri dell'Ue discuteranno lunedì del caso Navalny nel corso della loro riunione periodica: lo ha annunciato il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, alla Bild.
Il capo della diplomazia della Germania ha chiesto "con urgenza" alle autorità russe di fornire "un trattamento medico adeguato" al dissidente russo, alla luce dell'aggravamento "molto preoccupante" delle sue condizioni".
Navalny è detenuto nel campo di Pokrov, 100 chilometri a est di Mosca.