AGI - Cina e Stati Uniti coopereranno perché la comunità internazionale fissi obiettivi più ambiziosi per il contenimento del riscaldamento globale prima della conferenza internazionale di Glasgow del prossimo novembre. È quanto si legge in una nota congiunta che segue l'incontro a Shanghai tra l'inviato degli Stati Uniti per il clima, John Kerry, e la sua controparte cinese, Xie Zhenhua.
"Gli Stati Uniti e la Cina si sono impegnati a cooperare tra loro e con altri Paesi per affrontare la crisi climatica", si legge nella nota. Le due nazioni, prosegue il comunicato, "continueranno a discutere nel 2020 azioni concrete per ridurre le emissioni con l'obiettivo di mantenere la temperatura nei limiti stabiliti dagli accordi di Parigi".
Cina e Usa, prosegue la nota, "intendono sviluppare" le rispettive strategie di lungo termine per raggiungere la neutralità carbonica prima dell'inizio del summit scozzese e, nel breve periodo, si propongono di rafforzare "gli investimenti e i finanziamenti internazionali" ai Paesi in via di sviluppo per la transizione energetica e le energie rinnovabili. Impegno comune anche per l'eliminazione graduale degli idrofluorocarburi, gas inquinanti impiegati nell'industria della refrigerazione.
Un summit virtuale aspettando Glasgow
La visita dell'ex segretario di Stato, iniziata mercoledì, è la prima missione in Cina di un membro dell'amministrazione Biden e ha lo scopo di preparare il vertice virtuale sul clima che la settimana prossima vedrà, tra giovedì e venerdì, il presidente degli Stati Uniti confrontarsi con il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente russo, Vladimir Putin.
Nella nota congiunta si legge che entrambi i Paesi "attendono con ansia" il vertice di giovedì ma non eè stata ancora confermata ufficialmente la presenza di Xi. "Speriamo che partecipi", ha dichiarato Kerry ai cronisti a Seul, dove è atterrato oggi dopo aver trascorso quattro giorni in Cina.
La scommessa di Biden
Biden ha fatto della lotta al riscaldamento globale una priorità della sua amministrazione, con un netto cambio di rotta rispetto al predecessore Donald Trump, che aveva abbandonato gli accordi di Parigi del 2015, ai quali gli Usa hanno ora aderito nuovamente. Il presidente degli Stati Uniti spera che il confronto con Xi e Putin prepari il terreno per un impegno più risoluto della comunità internazionale in occasione della prossima conferenza Onu sul clima che si terrà a Glasgow idall'1 al 12 novembre.
L'incontro tra Kerry e Xie è rilevante anche alla luce delle forti tensioni tra Washington e Pechino emerse nel vertice diplomatico tenutosi in Alaska lo scorso 18 marzo. Dalla persecuzione della comunità uigura in Xinjang alla repressione dei moti democratici a Hong Kong, sono molti i punti di frizione tra le due superpotenze.
Biden è pero' convinto che su alcuni fronti, come il clima, sia possibile collaborare con la Cina nonostante le relazioni diplomatiche rimangano conflittuali in altri settori. Il presidente degli Stati Uniti ha invitato al vertice virtuale della settimana prossima oltre 40 capi di Stato.