AGI - Il Bhutan ha superato tutti in corsa e ha vaccinato quasi il 93% degli adulti in sedici giorni. Lo ha riferito l'Associated Press, sottolineando che il risultato eccezionale è dovuto non solo ai numeri contenuti della sua popolazione (800 mila in tutto), ma soprattutto alla schiera di volontari impegnati in prima fila.
Le prime 150 mila dosi di AstraZeneca sono arrivate dalla vicina India a gennaio, ma sono rimaste chiuse nei magazzini in attesa di cominciare la distribuzione il 27 marzo, data favorevole secondo l'astrologia buddista. I monaci hanno consigliato alle autorità di far somministrare la prima dose da una donna a una paziente donna, entrambe nate nell'anno della Scimmia.
Il 27 marzo, alle 9.30 di mattina, ora propizia, dopo la recitazione di preghiere e l'accensione di lampade, in una scuola della capitale, Thimphu, c'è stata la prima inoculazione. L'obiettivo era di raggiungere in sette giorni 533 mila adulti, escluse donne incinte e che avevano appena partorito, persone fragili e pazienti gravi.
Nel giro di una settimana, quasi 470 mila hanno ricevuto la prima dose, pari all'85% degli adulti del Bhutan; a sedici giorni di distanza dall'avvio, sono il 93%, pari al 62% della popolazione complessiva. Solo Israele e Seychelles hanno superato una simile quota, ma impiegando molto più tempo.
Dall'inizio dell'epidemia di Covid, il Paese himalayano ha registrato solo 910 contagi e un morto; è in vigore una quarantena obbligatoria di 21 giorni per chiunque arrivi mentre scuole e istituti di istruzione sono aperti e monitorati seguendo un rigido protocollo.