AGI - Centinaia di residenti a Manatee County, in Florida, hanno dovuto lasciare le loro case su ordine di evacuazione firmato dal governatore Ron DeSantis. Una falla in una riserva di acque reflue rischia di provocare il crollo degli argini e scatenare un’inondazione catastrofica.
La Florida ha dichiarato lo stato d’emergenza. La fuga delle persone e la mobilitazione dei soccorsi, in questa corsa contro il tempo, ha ricordato scene da film. Il pericolo è che il muro d’acqua, alto fino a sei metri, possa travolgere più di trecento abitazioni e decine di attività industriali e commerciali, sommergendo aree popolate.
L’allarme ha riguardato anche un penitenziario: i detenuti sono stati spostati all’ultimo piano dell’edificio, mentre al piano terra sono stati sistemati sacchi di sabbia. A questo si aggiunge la paura della popolazione di quest’area a sessanta chilometri a sud di Tampa, che le acque contenute nella riserva possano risultare tossiche, visti gli alti livelli di azoto e fosfato.
L’acqua appare acida come caffè nero, ma il Florida Department of Enviromental Protection ha escluso che possa essere considerato radioattivo. La gente, però, non si fida.
La situazione è diventata drammatica negli ultimi giorni, ma il primo allarme era scattato a marzo, quando le autorità avevano trovato una falla in un vecchio stabilimento di produzione di azoto a Piney Point e avevano deciso di svuotare il bacino, pompando milioni di litri d’acqua a Tampa Bay.
La riserva conteneva di più due miliardi di litri d’acqua, ora ridotti a circa il sessanta per cento. Le strade di grande scorrimento sono state riaperte dopo giorni di lockdown, segno che la situazione appare al momento sotto controllo. L’ipotesi di una nuova falla è stata smentita, ma le prossime ore saranno decisive.
“Le nostre squadre - ha spiegato il governatore - sono al lavoro per evitare che la situazione diventi catastrofica”.