AGI - "Siamo venuti in Turchia per dare nuovo slancio alle nostre relazioni. E a questo proposito, abbiamo avuto un primo incontro interessante con il presidente Recep Tayyip Erdoaan. Abbiamo discusso in modo approfondito quattro aree in cui l'Unione europea e la Turchia trarrebbero vantaggio da una cooperazione rafforzata", ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine dell'incontro con il capo di Stato turco.
"La prima area è quella in cui vogliamo rafforzare i nostri legami economici. L'Unione europea è il principale partner di importazione ed esportazione della Turchia. E le aziende europee sono una fonte cruciale di investimento. La Turchia, all'interno dell'unione doganale, è un partner importante in molte catene di valore cruciali che abbiamo", ha spiegato von der Leyen.
La seconda area di cooperazione rafforzata sono i dialoghi ad alto livello. "L'argomento numero uno dovrebbe essere, in un dialogo ad alto livello, la lotta al cambiamento climatico. Questa è la nostra preoccupazione comune e ormai tutti percepiamo il pericolo che stiamo affrontando con l'aumento del cambiamento climatico e le conseguenze successive nei nostri Paesi. La seconda preoccupazione è sicuramente la salute pubblica", ha aggiunto la leader Ue.
"Il terzo argomento che abbiamo discusso è che la Commissione europea esplorerà modi per rafforzare la cooperazione sui contatti e sulla mobilità tra le persone. La partecipazione della Turchia ai programmi dell'Unione europea come ad esempio Erasmus+ o Horizon Europe si è dimostrata molto preziosa in passato. E questa è una collaborazione che ci interesserebbe estendere nei prossimi anni. Credo che questo sia un vantaggio per entrambi", ha continuato von der Leyen.
Infine, "la quarta area di cooperazione riguarda i rifugiati e la migrazione. La dichiarazione Ue-Turchia del 2016 resta valida e ha portato risultati positivi. Ciò riguarda principalmente i rifugiati siriani e le loro comunità ospitanti in Turchia. Ma vale anche per la lotta alla tratta di esseri umani e al contrabbando. Pertanto, ci aspettiamo che la Turchia rispetti i suoi impegni e li mantenga. Ciò include la prevenzione delle partenze irregolari. E include anche la ripresa senza indugio delle operazioni di rimpatrio dalle isole greche alla Turchia. Questo è per noi un impegno cruciale e sarebbe una grande dimostrazione di buona volontà che questa cooperazione in materia di migrazione funzioni", ha concluso la presidente della Commissione europea.