AGI - Fuori Boris Johnson, dentro Joe Biden. Alle 20:45 di giovedì torneranno ad essere 28 i leader al tavolo del Consiglio europeo, con l'intervento del capo della Casa Bianca, invitato partecipare dal presidente Charles Michel ad un segmento del vertice.
Cosa aspettarsi? Relazioni transatlantiche e diplomazia dei vaccini, commercio, clima, economia digitale, i rapporti con la Russia e la Cina. Se temi generali appaiono scontati, i dettagli potrebbero rivelarsi interessanti. Il 'blocco occidentale', che gli Usa puntano a rinsaldare, ha imposto congiuntamente sanzioni contro Pechino per la violazione dei diritti umani.
Per l'Unione europea si tratta delle prime misure contro il Dragone dall'embargo sulla vendita di armi imposto nel 1989. Ma sotto la superficie, serpeggiano nuovi e vecchi disaccordi, dalla disputa commerciale Boeing-Airbus (sul quale c'è stato un incontro tra funzionari di Washington e le controparti di Berlino), ai dazi sull'acciaio e l'alluminio, passando per il gasdotto Nord Stream 2 (sul quale proprio a Bruxelles il segretario di Stato americano Tony Blinken ha minacciato sanzioni) e per i vaccini (per i quali resta per ora in piedi il bando di Washington sull'esportazione in Europa).
Per il premier Mario Draghi, la partecipazione di Biden al Consiglio Ue, "conferma la reciproca volontà di imprimere, dopo un lungo periodo, nuovo slancio alle relazioni tra l'Unione europea e gli Stati Uniti".
L'ultimo presidente americano a parlare ai paesi dell'Unione era stato Barack Obama nel 2009, in occasione del summit Usa-Ue di Praga che si era svolto in concomitanza con la riunione informale del Consiglio europeo. Biden parlerà al Consiglio riunito a Bruxelles, l'unica sede dove l'Ue puo' adottare conclusioni formali.
Il vertice doveva essere il primo in presenza dallo scoppio della pandemia ma con la nuova ondata di contagi in Europa, il format restera' virtuale. Anche la sessione strategica sulla Russia è saltata ma Michel riferirà della sua telefonata di lunedì con Vladimir Putin mentre la Casa Bianca tiene a confermera' la linea dura contro Mosca e il gasdotto Nord Stream 2 e la necessita' che l'Europa aumenti le spese per la difesa.
E se alla vigilia del vertice, Ursola von der Leyen, presidente della Commissione europea, getta benzina sul fuoco della guerra dei vaccini con il Regno Unito, minacciano di bloccare l'export in Gran Bretagna delle dosi AstraZeneca prodotte nell'Ue, agli Usa (come paese produttore) chiede di mostrare "solidarietà". Fuori Johnson, sui vaccini potrebbe entrare in gioco Biden.