AGI - "Questo primo trimestre" di campagna vaccinale "non è stato facile", e mentre "Pfizer e Moderna stanno rispettando gli impegni, salvo pochi problemi di breve durata settimanale" il vero ritardo si è verificato "con AstraZeneca, un contratto col quale abbiamo forti problemi" dal momento che la casa farmaceutica "non ha rispettato neanche un quarto delle consegne" previste dall'accordo con l'Ue. Lo ha detto Sandra Gallina, direttrice generale della direzione Salute della Commissione europea, nel corso di un'audizione in commissione Bilancio del Parlamento europeo. "Useremo tutti gli strumenti a disposizione per avere le dosi", ha aggiunto la funzionaria.
“AstraZeneca al momento non sta esportando” verso Paesi extra-Ue e il problema dell’azienda è che “nel contratto (con l’Ue, ndr) aveva previsto cinque impianti per la produzione e al momento sta producendo in un solo impianto”, ha spiegato Gallina.
“Un altro impianto di produzione che era nel nostro contratto deve ancora essere autorizzato dall’Ema e l'azienda ha avviato solo ora la procedura per l’autorizzazione”, ha aggiunto l’alta funzionaria Ue.
“La situazione per me è chiara - ha concluso - perché è impossibile adempiere a un contratto se da cinque stabilimenti previsti hai solo un impianto funzionante”.
Intanto la casa farmaceutica ha spiegato la sua posizione sui numeri diffusi negli Usa sull'efficacia del vaccino. Quei "numeri si basavano su un'analisi ad interim prestabilita con cut-off dei dati del 17 febbraio. Abbiamo esaminato la valutazione preliminare dell'analisi primaria e i risultati erano coerenti con l'analisi ad interim. Stiamo ora completando la convalida dell'analisi statistica".
"Ci impegneremo immediatamente con il comitato di monitoraggio della sicurezza dei dati (Dsmb) indipendente per condividere la nostra analisi primaria con i dati più aggiornati sull'efficacia. Intendiamo pubblicare i risultati dell'analisi primaria entro 48 ore".