AGI - Il governo turco guidato dal presidente Recep Tayyip Erdogan ha silurato il governatore della Banca Centrale, Naci Agbal, nominato lo scorso 7 novembre, sostituendolo con l'ex parlamentare del partito Akp del presidente, Sahap Kavcioglu.
Eletto nel 2015 in Parlamento, Kavcioglu è un docente universitario e dal 2018 presidente del consiglio d'amministrazione della banca statale Vakif; ha collaborato con le pagine economiche del quotidiano filogovernativo Yeni Safak.
E' la terza volta in 21 mesi che la Banca centrale di Ankara cambia vertice: Agbal era subentrato a Murat Uysal, il cui mandato è durato 16 mesi e che aveva il compito di abbassare i tassi di interesse, come difatti avvenuto a luglio 2019, per la prima volta dal febbraio 2015.
La decisione era stata a lungo auspicata dal presidente, e il precedente governatore, Murat Cetinkaya, era stato costretto a cedere dopo un lungo braccio di ferro.
Ora sorprende la fine dell'esperienza alla guida della banca centrale di Agbal, da sempre uomo vicinissimo al presidente, eletto in parlamento nelle liste dell'Akp di Erdogan nel 2015, prima di divenire ministro delle Finanze.
In attesa di vedere se la lira turca invertirà la propria discesa, nonostante un leggero recupero negli ultimi 4 mesi, è impossibile non definire questo terzo cambio in poco tempo come il tentativo di Erdogan di stravolgere e prendere il controllo della Banca Centrale Turca e di prendere nelle sue mani sempre di più il controllo delle istituzioni, facendo saltare allo stesso tempo quelli che considera responsabili di una crisi le cui ragioni vanno invece ricercate nelle scelte economiche di Ankara degli utimi 20 anni.