AGI - È stata aperta in Norvegia un'indagine nei confronti del primo ministro, Erna Solberg, rea di aver violato le norme per contrastare la diffusione del Covid durante i festeggiamenti per il suo sessantesimo compleanno.
L'emittente pubblica Nrk ha rivelato che Solberg e la sua famiglia, riuniti per la ricorrenza alla fine di febbraio, hanno violato le regole sanitarie e le raccomandazioni di limitare l'interazione sociale e gli assembramenti, anche tra membri dello stesso nucleo familiare.
Di fronte alle proteste, la popolare leader del Paese scandinavo ha ammesso le proprie colpe in un lungo post su Facebook: "Mi scuso per aver infranto le regole anti-Covid. Non sarebbe mai dovuto accadere. Avremmo dovuto rispettare tutte le raccomandazioni come vi ho sempre chiesto di fare".
Solberg ha poi aggiunto di comprendere la rabbia e la delusione dei norvegesi: "Penso in particolare a tutti coloro che hanno dovuto cancellare appuntamenti che non vedevano l'ora di vivere, un compleanno con i compagni di classe o una festa con gli amici. Ho fatto un errore e voglio scusarmi per questo", ha concluso.
Secondo quanto riportato dall'emittente la violazione sarebbe stata doppia. Il 25 febbraio, 13 membri della famiglia Solberg hanno cenato in un ristorante, senza il primo ministro costretto in ospedale per una visita agli occhi, violando il limite delle 10 persone che possono partecipare a un evento privato in uno spazio pubblico.
Il giorno dopo, la signora Solberg e altre 13 persone del suo entourage hanno cenato nel suo appartamento. Il primo ministro ha detto di essere pronta a pagare qualsiasi multa le verrà imposta.
Leader del partito conservatore dal 2004, e premier dal 2013, 'Iron Erna', cosi' chiamata per i paragoni fatti con Margaret Thatcher, aveva ottenuto largo consenso e ammirazione per come il governo aveva gestito la pandemia nel Paese.
Quest'ultima vicenda, però, potrebbe causare diversi imbarazzi al partito in vista delle prossime elezioni parlamentari previste per il 13 settembre. Si sono moltiplicate in breve tempo, inoltre, le voci che, tramite i social, hanno chiesto le sue dimissioni.
La Norvegia, dove vivono poco più di 5 milioni di abitanti, ha registrato 84.553 casi e 648 morti dall'inizio della pandemia, secondo i dati della John Hopkins University. Ad oggi, per quanto riguarda invece la campagna vaccinale, sono state somministrate 735.790 dosi con il 4.89% della popolazione ad aver ricevuto entrambe le inoculazioni.