AGI - Per la prima volta da oltre un anno l'unione Cdu/Csu di Angela Merkel scivola sotto il 30% dei consensi in un sondaggio nazionale. Stando al rilevamento dell'istituto Forsa realizzato per Rtl/Ntv, se oggi si votasse per il rinnovo del Bundestag il blocco conservatore della cancelliera si fermerebbe al 29%: rispetto al maggio del 2020 si tratta di una flessione di 11 punti.
Spinti dal successo elettorale in Baden Wuerttemberg e dal buon risultato in Renania Palatinato, a profittarne sono praticamente soltanto i Verdi, che crescono di 3 punti al 21% su base nazionale. Invariata rispetto alla settimana scorsa, invece, la performance dell'Spd, dell'Fpd, della Linke e dell'Afd. In dettaglio, i socialdemocratici si fermano al 16%, i liberali e la Linke rimangono all'8%, il partito dell'ultradestra rimane inchiodato al 10%.
Stando alla valutazione degli analisti di Forsa, a pesare sul consenso di Cdu/Csu sono soprattutto lo scandalo della compravendita delle mascherine anti-Covid in cui sono coinvolti alcuni parlamentari, l'effetto del voto di domenica scorsa nei due Laender nonché la gestione della campagna di vaccinazione. In base a questi numeri, in questo momento soltanto una coalizione tra Cdu/Csu e Verdi avrebbe una maggioranza al Bundestag.
Un'alleanza 'semaforo' - quella di cui si discute di piu' in questi giorni - ossia formata da Verdi, Spd e liberali, con 354 deputati ad oggi, secondo questo sondaggio, non sarebbe in grado di formare un governo (al momento gli mancano ancora una decina di deputati).
Tra i candidati alla cancelleria, ad oggi è ancora il governatore bavarese Markus Soeder ad ottenere la maggiore popolarità, con il favore del 36% degli interpellati. A seguire il leader dei Verdi Robert Habeck, che pero' non va oltre il 20%, pur crescendo di due punti. Terzo il socialdemocratico Olaf Scholz con il 15% delle preferenze.