AGI - I nuovi tagli alle forniture di vaccini contro il coronavirus previste annunciati da AstraZeneca sono "inaccettabili o, quantomeno, incomprensibili" ma non modificano i piani vaccinali dell'Unione Europea, anche perche' Pfizer, in compenso, sta producendo più siero del previsto. Lo ha dichiarato il commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton, in un'intervista alla radio Europe 1. "Quando si firma un contratto che va ben oltre la dimensione commerciale, vista l'importanza dei prodotti, se ci sono delle incongruenze, sta a me denunciarle e al consiglio di amministrazione prendere le misure del caso", ha affermato Breton. "In Europa sono state distribuite 67 milioni di dosi e in tre settimane ne avremo più di 100 milioni, un tasso senza precedenti", ha aggiunto il commissario Ue.
Il commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton, ha auspicato che il passaporto vaccinale Ue, denominato "certificato verde digitale", sia messo in servizio "prima di giugno". Il documento "sarà gratuito, disponibile nella lingua di ogni paese di origine. Sarà sicuro, protetto e valido in tutti i paesi dell'Ue", ha spiegato Breton in un'intervista a Europe 1, "deve contenere informazioni precise ma semplici: vaccinazione, cura o test negativo. Sarà in formato elettronico o cartaceo".
Poi sulla sulla nomina di Mario Draghi come presidente del Consiglio italiano, che Breton ha definito una "buona scelta" e "sono molto felice che abbia accettato questo ruolo". "Alcuni giorni fa sono stato in Italia", ha aggiunto Breton, "i bar e i ristoranti erano aperti, a differenza di quanto avviene per esempio in Francia. Draghi ha deciso di chiuderli per tre settimane". A proposito del suo recente incontro a Roma con il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, Breton ha parlato di un incontro "costruttivo". "Quello che posso dirvi che non è Marine Le Pen, ha familiarità con gli argomenti", ha sottolineato Breton.