AGI - Cinque Paesi europei - Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Bulgaria e Lettonia - hanno chiesto che si tenga il prima possibile un summit Ue per discutere le "enormi disparità" che esistono, a loro avviso, nella distribuzione di vaccini anticovid. L'appello è arrivato in una lettera aperta, ma ci sono oramai da settimane segnali di malumore crescente.
Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, nei giorni scorsi ha accusato alcuni Stati membri dell'Ue, senza nominarli, di aver siglato segretamente "contratti" con le aziende farmaceutiche. Kurz e i leader degli altri quattro Paesi hanno inviato la lettera al presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Un alto responsabile Ue ha ricordato che un summit è già previsto per il 25 e il 26 marzo e che comunque "il coordinamento della lotta contro la pandemia è il primo punto in agenda".