AGI - Malgrado i progressi nelle vaccinazioni, il Sud America sta vivendo un preoccupante aumento dei casi di coronavirus.
Il Brasile, secondo Paese del continente con il maggior numero di casi e morti per Covid dopo gli Stati Uniti, sta vivendo il momento peggiore della pandemia, con il sistema sanitario sull'orlo del collasso e un nuovo record giornaliero di morti. Il paese sudamericano ha registrato mercoledì 2.286 nuovi decessi, nuovo record giornaliero dopo quello di martedì (1.972). Il numero complessivo dei morti è salito così a oltre 270.000 su 11,2 milioni i contagiati.
Il timore che la situazione peggiori in Brasile si rafforza se si tiene conto anche che delle 27 capitali del Paese, 25 hanno tassi di occupazione nelle Unità di Terapia Intensiva pari o superiori all'80%, secondo la Fondazione Oswaldo Cruz.
Il Cile è diventato il paese più veloce al mondo a somministrare il vaccino con una media di 1,08 dosi giornaliere ogni 100 abitanti negli ultimi sette giorni.
Restano però le preoccupazioni per il mutamento del virus. Le autorità hanno riferito che il tasso di positività, che corrisponde al numero di infezioni rilevate per 100 test PCR eseguiti, è salito all'11,01%, cifra che non si era registrato da giugno 2020, nel momento più angosciante della crisi sanitaria.
Anche il Paraguay è entrato in allarme rosso per l'aumento continuo delle infezioni: il governo ha assicurato che se la tendenza continuerà, il sistema sanitario pubblico potrebbe crollare. Lunedì scorso si è registrato il maggior numero di contagi in un giorno (1.817) da quando è stato rilevato il primo caso nel 2020, portando il totale a 169.860 e il numero di morti a 3.343, su una popolazione di circa 7 milioni di abitanti.
L'Argentina ha registrato 7.693 nuovi casi di coronavirus con il numero totale di positivi che sale a 2.169.694, mentre i decessi sono saliti a 53.359, 107 nelle ultime 24 ore. Il numero di infezioni segna un aumento di 386 positivi in più rispetto a quelli registrati martedì, quando erano stati segnalati 7.307 positivi.
Secondo il rapporto quotidiano diffuso dal ministero della Salute argentino, sono 1.961.640 i pazienti già dimessi, mentre restano ricoverate in unità di terapia intensiva 3.491 persone.