AGI - Ci sarebbe un tubo bomba all'origine dell'esplosione che ha danneggiato un centro per effettuare i test sul Covid a Bovenkarspel, 60 chilometri a Nord di Amsterdam. È questa l'ipotesi sulla quale sta lavorando la polizia, che ormai non dubita più che si tratti di un atto doloso, nel Paese europeo che ha assistito alle proteste più violente contro le restrizioni imposte dal governo per arginare il contagio.
Le forze dell'ordine hanno transennato l'area, dove sono ancora in corso i rilievi. Lo scoppio, avvenuto verso le 7 del mattino, ha distrutto alcune finestre ma non ha causato feriti. "L'esplosivo non è finito lì per caso, ovviamente", ha dichiarato un portavoce della polizia all'Algemeen Dagblad, "scopriremo però il movente solo una volta che avremo identificato e arrestato un sospetto".
Non sarebbe certo il primo attacco a una struttura per l'analisi dei tamponi nei Paesi Bassi. Lo scorso gennaio, durante le rivolte seguite all'introduzione del coprifuoco, tre persone, tra cui un sedicenne, furono arrestate per aver dato alle fiamme un centro per i test nel villaggio di Urk. Ad Amsterdam le finestre di questi edifici sono state fracassate più volte. Lo scorso ottobre un centro per i testi del Covid nella città di Breda fu colpito da una coppia di vandali, che scrissero sui muri slogan come 'il coronavirus è una montatura'.