AGI - Gli Usa hanno imposto sanzioni a sette alti funzionari russi per l'avvelenamento e l'arresto di Aleksei Navalny. L'intelligence americana ritiene che Mosca sia dietro l'avvelenamento dell'oppositore russo. Queste sanzioni sono state varate "in accordo con i nostri partner nell'Ue" e sono "un segnale chiaro" inviato a Mosca, ha spiegato un funzionario americano in condizione di anonimato.
"Ribadiamo la nostra richiesta di rilascio immediato e incondizionato del signor Navalny", ha aggiunto la fonte, sottolineando che l'intelligence americana ha concluso che il governo russo è responsabile dell'avvelenamento dell'oppositore. Le sanzioni prevedono il blocco dell'accesso a risorse finanziarie o di altro tipo negli Stati Uniti per le figure del governo del presidente russo, Vladimir Putin, colpite dal provvedimento. È la prima azione dell'amministrazione Biden contro la Russia, anch'essa nel segno della discontinuità rispetto all'approccio della precedente amministrazione di Donald Trump.
La comunità dell'intelligence valuta con grande certezza che gli ufficiali del servizio di sicurezza federale russo Fsb abbiano utilizzato un agente nervino noto come Novichok per avvelenare il leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny il 20 agosto 2020", ha detto un alto funzionario statunitense.