AGI - La polizia nigeriana ha confermato che 317 studentesse sono state rapite da uomini armati nel Nord-Ovest del Paese ed è in corso un'operazione di per liberarle.
"Il comando della polizia di Stato di Zamfara, in collaborazione con i militari, ha avviato un'operazione congiunta di ricerca e soccorso al fine di salvare le 317 studentesse rapite da banditi armati nella scuola secondaria femminile di scienze governative di Jangebe", si legge in un comunicato del portavoce della polizia, Mohammed Shehu.
Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) ha condannato - tramite un comunicato - l'attacco dei banditi alla Government Girls Secondary School Jangebe nella zona governativa locale di Talata Mafara dello Stato nigeriano di Zamfara. L'organizzazione ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di tutte le studentesse rapite e il loro ritorno alle loro famiglie.
Il rappresentante dell'Unicef in Nigeria, Peter Hawkins, precisa la nota, ha descritto l'attacco come una grave violazione dei diritti di tutti gli studenti coinvolti. "Siamo arrabbiati e rattristati per l'ennesimo attacco brutale contro gli studenti della Nigeria", ha detto Hawkins precisando che questa esperienza potrebbe avere effetti duraturi sulla loro salute mentale e sul loro benessere.
Nel documento si legge che l'Unicef ha chiesto ai responsabili di rilasciare immediatamente le ragazze e al governo di prendere provvedimenti per garantire il loro rilascio sicuro e la sicurezza di tutti gli altri studenti in Nigeria. Unicef conferma che per ora si tratta di oltre 300 studentesse rapite.