AGI - La Russia ha avvertito che non rimarrà a guardare in caso la Ue decidesse di imporre nuove sanzioni per l'arresto dell'oppositore Aleksei Navalny e la repressione delle proteste in suo sostegno. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha avvertito che Mosca è pronta a rompere i rapporti con l'Unione europea, in caso Bruxelles adotti sanzioni che rappresentino una minaccia per l'economia del Paese.
"Partiamo dalla premessa che siamo pronti", ha detto il capo della diplomazia russa intervistato dal programma Soloviov Live rispondendo alla domanda se la Russia stesse valutando la possibilità di una rottura nei rapporti con l'Ue. "Se vediamo ancora, come abbiamo sperimentato più di una volta, che le sanzioni vengono imposte in aree che mettono a rischio la nostra economia, compresi i settori sensibili, sì", siamo pronti a rompere. ha spiegato Lavrov.
L'Alto rappresentante Ue, Josp Borrell, dopo una visita a Mosca - durante la quale la Russia ha espulso tre diplomatici europei - ha dichiarato che proporrà ai Ventisette di varare nuove sanzioni contro la Federazione.
La Germania ha reagito con durezza alle affermazioni di Lavrov. “Si tratta di dichiarazioni veramente sconcertanti e incomprensibili”, ha affermato oggi a Berlino una portavoce del ministero degli Esteri tedesco. “Posso solo sottoscrivere quanto appena detto”, ha a sua volta incalzato Steffen Seibert, il portavoce della cancelliera Angela Merkel. La portavoce ha fatto riferimento a quanto già detto dal ministro agli Esteri Heiko Maas, che non ha escluso nuove sanzioni in seguito agli sviluppi del caso Navalny ma che ha comunque sottolineato la volontà a mantenere il dialogo con Mosca.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha poi puntualizzato che i media hanno rilanciato "fuori contesto" le parole del ministro degli Esteri Lavrov. In realtà, ha sostenuto Peskov, il punto è che Mosca "vuole sviluppare relazioni con la Ue, ma se Bruxelles sceglie la strada" delle sanzioni bisogna essere preparati al peggio.