AGI - I social network disinformano più dei quotidiani, e Facebook propaga falsa informazione più di quanto facciano i politici. È ciò che emerge da un sondaggio condotto da YouGov, agenzia britannica di ricerche che opera anche in Nord America.
Per più di sei americani su dieci, pari al 65 per cento del campione, la piattaforma social fondata da Mark Zuckerberg è uno strumento di disinformazione sistematica, una percentuale superiore di tre punti rispetto al 62 per cento di chi ritiene che la disinformazione quotidiana arrivi soprattutto dai politici.
Poco affidabili risultano anche Twitter, per il 53 per cento degli intervistati, e i notiziari televisivi, per il 51. A uscire rivalutati dall’opinione pubblica sono invece radio e quotidiani: solo per tre americani su dieci sono fonte di disinformazione, una forma di rivincita visto che l’attacco alla credibilità dei quotidiani, secondo alcuni analisti dei media, era partito dalle piattaforme social.