AGI - AGI - La Germania ha acquistato 200mila dosi del cocktail sperimentale di anticorpi che fu usato per curare l'ex presidente americano, Donald Trump. L'annuncio del ministro della Salute, Jens Spahn, arriva mentre anche in Italia e in Europa crescono le pressioni per la rapida approvazione di nuovi farmaci quali gli anticorpi monoclonali, in grado di curare in fase precoce chi contrare il virus, soprattutto se soggetto a rischio.
"Il governo tedesco ha comprato 200mila dosi per 400 milioni di euro", ha dichiarato Spahn a Bild am Sonntag. Un costo di 2mila euro a dose. La cosiddetta cura con anticorpi monoclonali verrà messa a disposizione di ospedali universitari tedeschi nelle prossime settimane, appena ci sarà il via libera dell'Ema, e il ministro ha assicurato che la Germania sarà "il primo Paese Ue" a usarla nella lotta alla pandemia.
Spahn non ha specificato il produttore del trattamento, ma ha confermato che è lo stesso che è stato somministrato a Trump, quando si ammalo' a ottobre, e quindi si dovrebbe trattare di quello dell'azienda di biotecnologie Usa Regeneron, specializzata nelle ricerche legate al sistema immunitario.
"La Germania ha fatto bene ad acquistare le dosi del cocktail di anticorpi monoclonali che probabilmente è stato usato per curare il presidente Trump, ma ovviamente senza il parere positivo dell'Ema potra' essere utilizzato solo per scopi di ricerca", ha spiegato all'AGI il professor Angelo Garattini, presidente e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche 'Mario Negri'.
"Certamente gli anticorpi monoclonali sono prodotti che non agiscono in modo preventivo come i vaccini ma in alcuni stadi della malattia - spiega Garattini - sono utili a curare il Covid, visto che non ci sono altri rimedi. Sono le uniche armi che abbiamo a disposizione - aggiunge - e di questi cocktail ce ne sono molti attualmente allo studio. Anche in Italia, a Siena, dove un gruppo guidato da Rino Rappuoli sta conducendo ricerche che stanno dando risultati incoraggianti".
Oltre all'indispensabile autorizzazione dell'Ema, un altro problema legato agli anticorpi monoclonali e' legato all'elevato prezzo. "Questo e' un problema ulteriore - precisa Garattini - ma intanto è necessario riuscire a terminare i trial clinici e vedere se da tutti questi studi si riesce a trovare un farmaco che sia effettivamente efficace contro il Covid che abbia l'autorizzazione dell'Ema".