AGI – Sei nipoti, quattro femmine e due maschi, di cui uno di neanche un anno. Al 1600 di Pennsylvania Avenue non sono arrivati solo Joe e Jill Biden, ma una piccola truppa di giovani dominata dalla presenza femminile, felicemente chiassosi, colorati, per nulla intimiditi dal ruolo visto che gli otto anni da vicepresidente del nonno li hanno abituati alla ribalta.
Il legame tra Biden e nipoti è molto forte
“Non passa giorno senza che io senta ciascuno di loro” aveva detto il presidente alla Cnn durante la campagna elettorale. Quando, nella primavera 2019, doveva decidere se entrare nella corsa delle primarie, sono stati i cinque nipoti maggiori a spronarlo. Le tre figlie di Hunter Biden, secondogenito di Joe, sono Naomi, Finnegan e Maisy.
Naomi, che si chiama come la zia morta nel 1972 a soli 13 mesi in un incidente d’auto insieme alla madre, è la maggiore delle tre. Laurea alla Pennsylvania’s School of Art & Science e master in legge alla Columbia, Naomi ha 27 anni ed è la più abituata ai riflettori: è stata spesso fotografata insieme al nonno e al presidente Obama mentre assistevano alle partite di basket da bordo campo. Durante la pandemia, insieme al compagno Peter Neal, che frequenta la Pennsylania School of Law, ha creato un sito per aiutare le famiglie a richiedere i fondi stanziati a sostegno delle persone in difficoltà.
Finnegan Biden ha 21 anni, ed è stata chiamata come la bisnonna paterna. E’ più schiva della sorella maggiore, non è sui social media, ma ha seguito il nonno durante la campagna elettorale. “Il sabato in cui è stata annunciata la vittoria – ha raccontato alla rivista People – eravamo tutti insieme a casa. E’ stato bellissimo, piangevamo e ci siamo abbracciati tutti insieme”. Amica delle figlie di Obama, Finnegan ha confessato di aver imparato molto da loro su come sopportare la pressione della First Family: “Sasha e Malia sono state bravissime, chiederemo a loro quando avremo bisogno di consigli”.
Maisy Biden, 20 anni e al secondo anno della UPenn University, è l’amica del cuore di Sasha Obama, con cui è andata a scuola. E’ anche l’atleta della famiglia, a detta del nonno ha talento per il basket ed è stata allenata da Obama in persona. Da parte di Beau, il primogenito scomparso nel 2015 per un tumore al cervello, Joe Biden ha altri due nipoti: Natalie e Robert Hunter II.
Natalie, 16 anni, ha rubato la scena durante la cerimonia di inaugurazione del nonno: il suo total look in rosa, dal cappotto alla sciarpa alla mascherina, non è passato inosservato. Nonostante sia giovanissima, Natalie è già un personaggio pubblico, con un milione e mezzo di follower su TikTok. In una video intervista mandata in onda durante la convention Democratica, Natalie fece un ritratto anticonvenzionale della nonna Jill: “Non è certo la classica nonna. Adora prenderti alla sprovvista e farti ogni genere di scherzo”.
Robert Hunter II, 14 anni, fratello di Natalie, è per ora meno sotto i riflettori rispetto alla sorella e alle cugine, sebbene fosse in braccio al nonno quando nel 2008 Joe Biden fece il discorso in cui accettava di correre come vicepresidente al fianco di Obama.
Chiude la schiera il piccolo Beau Biden, nato nel marzo dell’anno scorso, da Hunter e la seconda moglie, la sudafricana Melissa Cohen. Durante la festa alla Casa Bianca, la sera dopo la cerimonia dell’inaugurazione, Beau è stato quasi sempre in braccio al nonno. I due hanno osservato insieme i fuochi d’artificio che salutavano il nuovo presidente. Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato da un piccolo di dieci mesi, Beau non ha mai fatto una bizza. Anzi, sembrava osservare tutti gli eventi della giornata con sguardo incuriosito.