AGI - Gli scontri degli ultimi giorni in Darfur hanno fatto più di 200 vittime, se si sommano i morti degli incidenti a El Geneina e quelli dei combattimenti nella regione meridionale.
In una dichiarazione ufficiale, il Comitato Centrale dei Medici del Sudan ha detto che il bilancio delle vittime degli scontri a El Geneina “è di 159”, ma che residenti e volontari della Mezzaluna Rossa sudanese stanno compiendo grandi sforzi per trovare “le persone scomparse”.
A questi vanno aggiunte le 55 persone uccise negli scontri tra membri dell'etnia fallata e la tribù araba dei rizeigat.
I combattimenti sono avvenuti pochi giorni dopo che la missione di pace dalle Nazioni Unite e dall'Unione Africana ha concluso le operazioni in Darfur. La fine delle pattuglie congiunte ha scatenato la ripresa degli incidenti.
La regione, grande quasi quanto la Francia, è stata teatro di un conflitto civile scoppiato nel 2003 che contrapponeva i ribelli delle minoranze etniche ai nomadi arabi sostenuti dal governo di Khartoum sotto l'allora presidente Omar al-Bashir. Il conflitto - che ha ucciso circa 300.000 persone e ha provocato 2,5 milioni di sfollati - si è placato nel corso degli anni, ma occasionalmente scoppiano scontri interetnici.