AGI - La squadra di esperti internazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che dovrà indagare sull'origine della pandemia di Covid-19, è arrivata a Wuhan, in Cina, da Singapore. Lo riferiscono i media cinesi.
Dopo lo sbarco, il gruppo si è sottoposto al tampone e al test sierologico per il coronavirus e ad attenderli, adesso, è un periodo di quarantena, prima di potere iniziare le indagini sul campo assieme ai loro colleghi cinesi.
Durante l'isolamento, secondo quanto riferito ieri dalla Commissione Nazionale per la Sanità cinese, gli esperti dell'Oms comunicheranno in video-collegamento con i colleghi cinesi.
Intanto si registra un nuovo picco di contagi: 138 casi, il numero più alto dal 5 marzo scorso, e un morto, dopo otto mesi di assenza. Il decesso è avvenuta nella provincia di Hebei, dove il governo ha messo sotto blocco diverse città. L'ultima morte segnalata nella Cina continentale è stata nel maggio 2020.
Nell'ultimo bollettino diffuso dalla Commissione Nazionale per la Sanità cinese, compaiono 124 contagi sviluppati localmente, 81 dei quali sono localizzati nella provincia dello Hebei, confinante con Pechino, e altri 43 nell'estremo nord-est dello Heilongjiang, più del doppio dei sedici registrati ieri. Solo quattordici casi di contagio provengono, invece, dall'estero.
I decessi sono in totale 4.635 dall'inizio dell'epidemia. Oltre ai casi accertati, la Cina ha registrato anche 78 casi di contagio asintomatici, conteggiati a parte rispetto al totale, poco più del doppio dei 38 registrati ieri.