AGI - Twitter ha bloccato per 12 ore l'account del presidente Usa, Donald Trump, dopo aver rimosso tre tweet che contenevano "ripetute e gravi violazioni" della sua politica di integrità civica. Non solo. Il social ha fatto sapere di essere pronto a bloccare in modo permanete l'account del presidente uscente degli Stati Uniti se le violazioni continueranno e che l'account rimarra' bloccato a meno che Trump non cancelli definitivamente i tre tweet ritenuti offensivi.
La decisione è arrivata due ore dopo che Trump ha twittato un video in cui chiedeva ai manifestanti di Washington di "tornare a casa, ma continuando a sostenere le ragioni delle proteste mentre il Campidoglio era ancora pieno di supporter che hanno forzato i blocco della polizia.
"Come conseguenza della situazione violenta senza precedenti e in corso a Washington, abbiamo richiesto la rimozione di tre tweet di Donald Trump postati oggi per ripetute e gravi violazioni della nostra politica di integrita' civica", ha twittato l'account Twitter Safety.
"Ciò significa che l'account di Donald Trump sarà bloccato per 12 ore dopo la rimozione di questi tweet. Se i Tweet non vengono rimossi, l'account rimarrà bloccato. Le future violazioni delle regole di Twitter, incluse le nostre politiche di integrita' civica o minacce violente, comporteranno la sospensione permanente dell'account di Donald Trump", si legge nella serie di tweet del Social.
Trump si è mosso diverse volte sul crinale delle violazioni delle regole dei social network, ma i suoi messaggi fino a prima degli eventi di ieri avevano ricevuto un trattamento di favore per via del suo ruolo istituzionale. Twitter ha limitato diverse volte i suoi tweet, ma non si era mai spinta a rimuoverli. Un caso su tutti quando Trump twitto' dopo le proteste del movimento Black lives matter: "Quando inizia il saccheggio, inizia la sparatoria". Allora il tweet fu solamente limitato, non rimosso.
Ieri il cambio di passo. Con il social che ha detto: "La nostra politica di interesse pubblico - che per anni ha guidato la nostra azione esecutiva in questo settore - finisce dove crediamo che il rischio di danni sia più alto e/o più grave".
Trump in diverse occasioni ha mostrato tutto il suo risentimento per le limitazioni subite sui social. Nel suo discorso ai sostenitori radunati sul prato dell'Ellipse di fronte alla Casa Bianca. poco prima dell'assalto dei manifestanti al Campidoglio, Trump ha rimarcato la necessità di abrogare la Sezione 230, una legge che consente alle piattaforme online di non essere responsabili per i contenuti pubblicati da terzi.
Oltre a Twitter, anche Facebook e YouTube hanno deciso di togliere il video di Trump. Ma a differenza del social di Jack Dorsey non hanno bloccato i canali del presidente uscente