AGI - "La storia ricorderà a ragione la violenza di oggi al Campidoglio, incitata da un presidente in carica che ha continuato a mentire senza fondamento sul risultato di un'elezione legittima, come un momento di grande disonore e vergogna per la nostra nazione. Ma ci staremmo prendendo in giro se la considerassimo una totale sorpresa". Lo scrive in una nota l'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
"Per due mesi un partito politico e il sistema mediatico che lo accompagnava non ha spesso voluto dire ai suoi seguaci la verità - che questa non era un'elezione particolarmente sul filo di lana e che ci sarà l'inaugurazione di Joe Biden il 20 gennaio", prosegue Obama.
"Questa narrazione di fantasia si è allontanata sempre più dalla realtà ed è costruita sulla semina di anni di risentimento. Ora ne stiamo vedendo le conseguenze, avvolte in un violento crescendo", conclude.
Anche l'ex segretario di Stato, Hillary Clinton ha commentato su Twitter: "Terroristi interni hanno attaccato un fondamento della nostra democrazia: il pacifico trasferimento di potere in seguito a elezioni libere. Dobbiamo ristabilire il dominio della legge e ritenerli responsabili", aggiunge "la democrazia è fragile. I nostri leader devono rispettare la loro responsabilità di proteggerla".