AGI - Copiose sono fioccate le reazioni degli esponenti politici italiani agli accadimenti di Washington e all'assalto di Capitol Hill.
David Sassoli: "Scene preoccupanti, il voto va rispettato"
"Questa sera scene profondamente preoccupanti dal Capitol degli Stati Uniti. I voti democratici devono essere rispettati. Siamo certi che gli Stati Uniti garantiranno che le regole della democrazia siano protette" scrive su Twitter il presidente dell'Europarlamento.
Paolo Gentiloni: "Vergogna"
Il commissario Ue alle Attività economiche ha twittato una foto dei manifestanti che hanno fatto irruzione al Congresso americano. "Vergogna" è il suo commento allo scatto.
Giuseppe Conte: "Violenza incompatibile con la democrazia"
"Seguo con grande preoccupazione quanto sta accadendo a Washington. La violenza è incompatibile con l'esercizio dei diritti politici e delle libertà democratiche. Confido nella solidità e nella forza delle Istituzioni degli Stati Uniti" scrive su Twitter il premier.
Roberto Gualtieri: "Aggressione intollerabile a valori comuni"
"Il voto e le istituzioni democratiche vanno rispettate, ciò che sta accadendo a Washington è un'aggressione intollerabile ai nostri comuni valori. Ha ragione
Joe Biden: questa non è la vera America, l'assedio a Capitol Hill deve finire". Così su Twitter il ministro dell'Economia.
Lorenzo Guerini: "A Washington attacco all'esito democratico del voto"
"Ciò che sta avvenendo a Washington DC è davvero gravissimo. Un attacco all'esito democratico del voto popolare" scrive su Twitter il ministro della Difesa.
Vincenzo Amendola: "Chi cavalca la tigre per potere finisce divorato"
"Nel passato chi ha cercato stupidamente di ottenere il potere cavalcando la tigre ha finito per esserne divorato" scrive sui social il ministro per gli Affari europei citando una frase di JFK.
Nicola Zingaretti: "Ecco dove porta l'estremismo in politica"
"Mai avremmo pensato di vedere negli Usa immagini di questo tipo. Tutti vicini alla forza della democrazia americana per difenderla da questi attacchi. Ecco dove porta l'estremismo in politica". Così su twitter il segretario Pd.
Andrea Orlando: "Riflettano i trumpiani d'Italia"
"Quello che sta succedendo Washington è incredibile. Una delle più antiche e solide democrazie del mondo è segnata in queste ore da un tentativo di sedizione innescato da un presidente sconfitto e al termine del suo mandato. Le immagini che ci giungono costituiranno, comunque si concluda questa vicenda, uno sfregio per la cultura democratica" scrive su Facebook il vicesegretario del Pd. "Riflettano - osserva - tutti coloro che, anche in Italia, avevano salutato nella vittoria populista di Trump una novità positiva", aggiunge ricordando che "il populismo, anche quando nasce da ragioni profonde e reali, presto o tardi è destinato ad entrare in conflitto con le articolate regole della democrazia, un sistema complesso, che si presta a critiche (anche perché è l'unico che le tollera) ma che è il migliore che l'uomo abbia escogitato.L'unico che assicuri equilibrio tra le libertà individuali e benessere generale. Lo ricordo, perché talvolta c'è chi lo dimentica".
Matteo Renzi: "Il populismo lascia tracce devastanti"
"Fanno male le immagini dal Campidoglio, tempio della democrazia americana. Molto male. Il populismo lascia tracce devastanti per la credibilità delle istituzioni. E purtroppo violenza verbale chiama violenza fisica".
Teresa Bellanova: "Serviranno pacificatori e costruttori"
"L'attacco al Campidoglio fomentato dolosamente dal Presidente uscente Donald Trump è un fatto gravissimo ed altrettanto grave è il rifiuto del Pentagono di accettare la richiesta di invio della Guardia Nazionale da parte della Speaker della Camera Nancy Pelosi, a protezione delle Istituzioni" scrive sui social la ministra dell'Agricoltura. "Tornerà la calma a Washington nelle prossime ora, ma le ferite profondissime, le divisioni di questi quattro anni resteranno - continua l'esponente di Italia viva - . E serviranno anche negli Stati Uniti i pacificatori ed i costruttori. Persone come Joe Biden e Kamala Harris, competenti, empatici, onesti, capaci di disinnescare quella bomba sociale che i disastri del populista Donald Trump e del suo governo del cambiamento hanno contribuito a far esplodere. Ci vorranno tempo e pazienza, anche per ricucire le profonde ferite alla democrazia, ma siamo sicuri che ce la faranno".
Matteo Salvini: "La violenza non è mai la soluzione"
"La violenza non è mai la soluzione, mai. Viva la Libertà e la Democrazia, sempre e dovunque".
Sergio Battelli: "Immagini evocano il fantasma del colpo di Stato"
"L'azione compiuta dai fan di Donald Trump non ha nulla a che fare con la democrazia. Le scene cui stiamo assistendo somigliano più a un tentativo di colpo di stato che a una manifestazione pacifica di dissenso. Invece di aizzare il presidente uscente intervenga con tutti i mezzi di cui dispone" scrive su Instagram il presidente della Commissione per le Politiche dell'Ue alla Camera del M5s.