AGI - In Italia infuria la polemica sul presidente della Campania, Vincenzo De Luca, tra i primi a ricevere il vaccino anti Covid nella sua Regione. Ma cosa è successo nel resto del mondo, come si sono comportati i leader politici nei vari Paesi?
In molti, come ha appena il presidente russo, Vladimir Putin, hanno garantito che si sottoporranno all'iniezione per tranquillizzare l'opinione pubblica sulla sicurezza del farmaco (per i complottisti duri c'è poco da fare: riterranno che i capi di Stato ricevano un placebo). Qualcuno ha preferito non farlo subito, anche per non dare ai propri cittadini l'idea di un privilegio. Ma tanti, a cominciare dal presidente eletto Usa, Joe Biden, hanno preferito vaccinarsi subito e addirittura in diretta tv, proprio per essere d'esempio per scettici e titubanti. Nell'Ue, dove la campagna è appena partita, hanno finora ricevuto il vaccino il premier ceco, Andrej Babis, la presidente slovacca, Zuzana Caputova, e la presidente e il primo ministro greco, Katerina Sakellaropoulu e Kyriakos Mitsotakis.
Il pressing su Trump
Negli Stati Uniti il siero è stato somministrato, oltrechè a Biden, al vicepresidente, Mike Pence, e alla speaker della Camera, Nancy Pelosi, che si sono sottoposti all'iniezione in diretta Tv. Manca ancora all'appello il presidente Donald Trump, che però a ottobre era stato contagiato e al quale l'immunologo Anthony Fauci, anche lui vaccinato, ha lanciato un appello perché sia d'esempio per i settori più scettici del suo elettorato.
Netanyahu apripista
In Israele il premier, Benjamin Netanyahu, è stato il primo nel suo Paese a ricevere il farmaco, lo scorso 20 dicembre. In Arabia Saudita il siero è stato inoculato nei giorni scorsi a diversi membri della famiglia reale, compreso il giovane principe ereditario, Mohammed bin Salman. In Medio Oriente il primo capo di Stato a essere vaccinato è stato però, il 17 dicembre, il re del Bahrein, Hamad bin Isa Al Khalifa, mentre l'erede al trono Salman bin Hamad ha partecipato alla fase sperimentale.
Il giornalista giordano arrestato
Da notare però che la scelta di vaccinare i leader è contrastata. Un giornalista giordano è stato arrestato per un articolo in cui sosteneva che il vaccino Pfire-Biontech è già arrivato in segreto nel Paese ed è stato somministrato a funzionari del governo. Jamal Haddad, reporter del sito Al-Wakaai, è stato accusato di "aver messo in pericolo la sicurezza pubblica e causato sedizione e turbamento dell'ordine pubblico". Resterà in custodia per 15 giorni in attesa del processo.