AGI - E' partita la campagna di vaccinazione di massa nei 27 Paesi dell'Unione europea che hanno ricevuto le prime dosi del farmaco sviluppato da Pfizer/BioNTech. La direttrice del Laboratorio di virologia dello Spallanzani, Maria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore sociosanitario Omar Altobelli sono stati i primi a essere vaccinati in Italia, poco dopo le 7 del mattino all'istituto Spallanzani di Roma. Poi è toccato alle infetttivologhe Alessandra D'Abramo e Alessandra Vergori. Erano presenti il ministro della Salute, Roberto Speranza, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.
"E' una giornata che aspettavamo da tempo", ha commentato Speranza, "arriva la luce ma bisogna resistere ancora alcuni mesi. Non è finita ancora e serve sempre il rispetto delle regole".
"Mi sento benissimo, sono emozionata, ma ancora più che emozionata sono inorgoglita", ha detto ai giornalisti Maria Rosaria Capobianchi dopo la vaccinazione.
L'Ungheria e la Slovacchia hanno iniziato già sabato. Anche la Germania ha già somministrato alcune dosi e la prima persona vaccinata è stata una donna di 101 anni. Intanto la variante inglese del virus è arrivata in altri Paesi, tra cui Francia, Spagna, Svezia e Giappone, che chiude le frontiere agli stranieri da lunedì alla fine di gennaio. E l'Austria entra di nuovo in lockdown totale (il terzo) fino al 17 gennaio.
"L'Italia si risveglia"
"Oggi l’Italia si risveglia", scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "È il Vaccine Day. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus", aggiunge il premier.
"Cominciamo a voltare pagina dopo un anno difficile", dichiara anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Il vaccino è stato consegnato. La vaccinazione comincerà domani nell'Ue. "Le Giornate europee della vaccinazione sono un toccante momento di unita'. La vaccinazione è la chiave per uscire dalla pandemia", scrive su Twitter.
Ungheria e Slovacchia anticipano il V-Day
Budapest e Bratislava hanno avviato la campagna di vaccinazione per il Covid in anticipo di 24 ore rispetto al Vaccine Day fissato dall'Unione europea per il 27 dicembre. Appena ricevute le prime dosi del siero sviluppato da Pfizer/BioNTech, Budapest ha cominciato a vaccinare gli operatori sanitari, in prima linea nella lotta al coronavirus. La vaccinazione di massa nel Paese dell'Europa orientale è attesa nella prima metà del 2021.
"Oggi abbiamo intrapreso un passo importante nel frenare l'epidemia", ha commentato il ministro ungherese per le Risorse Umane, Miklos Kasler. Sulla stessa linea la Slovacchia: il ministero della Salute di Bratislava ha annunciato l'avvio della "vaccinazione nell'ospedale di Nitra" a partire dalla serata di Santo Stefano.
In Germania prima iniezione a una donna di 101 anni
Ad Halberstadt, in Sassonia-Anhalt, la 101enne Edith Kwoizalla è stata la prima persona ad essere vaccinata in Germania, sabato, nel centro per anziani Kruger. "Ogni giorno che aspettiamo è di troppo", ha detto un infermiere del centro per anziani. Secondo le informazioni a disposizione del giornale tedesco, sono stati vaccinati 40 dei 59 residenti della struttura e 10 dipendenti. L'inizio ufficiale della campagna è previsto per domani.
La variante britannica anche in Francia, Svezia e Spagna
In Francia positivo un uomo di Tours, un francese abitualmente residente in Gran Bretagna. È asintomatico e in isolamento a casa. In Svezia positivo un viaggiatore britannico: è rimasto isolato dopo l'arrivo e finora non sono stati rilevati ulteriori casi di contagio. In Spagna individuati quattro casi a Madrid: i pazienti non sono in gravi condizioni.
Test su un farmaco che garantirebbe l'immunità immediata
Allo studio in Gran Bretagna una terapia anticorpale che darebbe un'immunità immediata e potrebbe essere somministrata come trattamento d'emergenza ai pazienti ricoverati in ospedale e ai residenti delle case di cura. Il farmaco, scrive il Guardian, potrebbe essere somministrato a familiari, ancora negativi, di persone risultate positive al test per scongiurare il contagio o essere impiegato per persone che frequentano aree particolarmente a rischio, come gli studenti universitari.
Terzo lockdown in Austria
Il nuovo blocco è iniziato alla mezzanotte, qualche ora prima dell'arrivo delle prime dosi di vaccino. Resteranno chiusi fino al 17 gennaio compreso, tutti i negozi ad eccezione di quelli di generi alimentari. Per la prima volta è possibile preordinare e ritirare la merce da tutti i negozi, che terranno le serrande abbassate. Aperte farmacie, parafarmacie e drogherie. Chiusi anche i parrucchieri. È consentito uscire di casa solo per andare a lavorare, aiutare persone in difficolta', fare la spesa, fare una passeggiata, portare fuori animali e praticare attività sportiva all'aperto. È possibile andare a sciare ma seguendo regole precise, distanziamento e obbligo di indossare la mascherina Ffp2 sugli impianti di risalita. I ristoranti delle stazioni sciistiche e le malghe lungo le piste da sci sono chiusi.