AGI. - "Il vaccino è sicuro. L’Europa vince la sfida se lo facciamo tutti".
“La rapidità con cui abbiamo approvato il vaccino non compromette minimamente la sua sicurezza: abbiamo cercato di fare il più in fretta possibile ma senza alcun compromesso sulla salute”. Lo afferma con una certa nettezza Stella Kyriakides, commissaria Ue alla Salute, nella squadra di Ursula von der Leyen, che in un’intervista a la Repubblica spiega che ora “vediamo una prima luce all’orizzonte, tuttavia siamo solo alla fine dell’inizio, la situazione resta estremamente seria e nel futuro prossimo non possiamo aspettarci una diminuzione della mortalità”.
“Sono sempre molto cauta nell’ipotizzare scenari futuri: vediamo una luce in fondo al tunnel, abbiamo l’autorizzazione a un primo rimedio, ma fino a quando una parte significativa della popolazione non avrà assunto l’antidoto dovremo andare avanti con le misure. La primavera dipenderà dall’andamento della campagna di vaccinazione”.
Quindi, suggerisce. Kyriakides, “dobbiamo restare vigili, osservare le misure: restiamo nel bel mezzo di una pandemia e all’inizio le dosi saranno limitate, inizieranno ad aumentare nel secondo trimestre del 2021 e poi ancora in estate. Il vaccino non cambia la situazione dall’oggi al domani. Inoltre non è il vaccino che salva le vite, ma è la vaccinazione a farlo. Sconfiggeremo la pandemia solo se una fetta sufficiente della popolazione si immunizzerà”.
La Commissaria Ue alla Salute pensa pertanto che arrivare al vaccino “tutti insieme, allo stesso tempo e alle stesse condizioni sia un successo per tutta l’Unione europea”.