AGI - Tensione in Israele e nei Territori occupati palestinesi. Un 17enne palestinese è stato ucciso dalle forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme, vicino alla Spianata delle Moschee, dopo che aveva aperto il fuoco contro di loro con una mitraglietta rudimentale del tipo 'Carlo', molto diffusa ma poco precisa e facile a incepparsi.
Gli agenti lo hanno rincorso e gli hanno sparato, colpendolo a morte. Un soldato è rimasto leggermente ferito, cadendo mentre rincorreva l'aggressore 17enne. Il giovane ucciso è stato identificato come Mahmoud Kmail, proveniente dalla città di Qabatiya, in Cisgiordania. Poco dopo è stato arrestato per sospetta complicità un altro uomo di Muqeible, villaggio arabo in Israele.
Il tentato attacco da parte del 17enne è stato celebrato da Hamas che ha ribadito la condanna nei confronti degli accordi con Israele firmati di recente da alcuni Stati arabo-musulmani: "Da voi ci aspettiamo sostegno, non la normalizzazione con il nemico criminale".
Intanto, scontri sono scoppiati fuori dal quartier generale delle forze dell'ordine a Gerusalemme in seguito alla morte di un colono 17enne, Ahuyya Sandak, deceduto in un incidente stradale durante un inseguimento della polizia. Gli agenti erano stati chiamati perché giovani coloni stavano tirando pietre contro macchine palestinesi vicino all'insediamento di Kochav Hashahar.
Al loro arrivo, i ragazzi sono saliti in auto cercando di scappare ma il guidatore ha perso il controllo del mezzo e l'auto si e' ribaltata, uccidendo uno degli occupanti, Sandak. Secondo gli altri giovani, rimasti feriti leggermente, i poliziotti li hanno speronati. Ad accrescere ulteriormente la tensione, il ritrovamento la notte scorsa del cadavere di una donna, la 52enne Esther Hurgan, in un bosco vicino all'insediamento di Tal Menashe; le autorita' stanno indagando e sospettano che si sia trattato di un'aggressione terroristica.