AGI - Pressing di Germania e Italia sull'approvazione dei vaccini anti Covid prima di Natale. Ma Bruxelles frena. Berlino e Roma chiedono all'agenzia europea per il farmaco di accelerare il processo di approvazione del vaccino di Pfizer-BioNTech, che vari Paesi tra cui Gran Bretagna e Stati Uniti stanno iniziando già a utilizzare.
Il quotidiano tedesco 'Bild' citando fonti del governo tedesco e della Commissione riferisce che l'agenzia europea potrebbe autorizzare il vaccino Pfizer-BionTech contro il Covid già il prossimo 23 dicembre, in anticipo di una settimana sulla data prevista, ovvero il 29 dicembre.
La notizia riportata dal tabloid tedesco conferma l'impazienza mostrata da Berlino nelle ultime ore: il ministro della Salute della Germania, Jens Spahn infatti, lancia un appello perché l'Ema, anticipi l'approvazione del vaccino Pfizer-Biontech a prima delle feste in modo che le prime vaccinazioni possano cominciare prima della fine dell'anno: "Puntiamo tutto sul fatto che il vaccino sia approvato prima di Natale", dice Spahn.
Il pressing arriva anche da Roma: "Il mio auspicio è che l'Ema, nel rispetto di tutte le procedure di sicurezza, possa approvare il vaccino Pfizer-BioNtech in anticipo rispetto a quanto previsto e che al più presto le vaccinazioni possano iniziare anche nei Paesi dell'Unione Europea", dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Ma la risposta di Bruxelles è gelida: "Non scenderemo a compromessi sulla sicurezza e non eserciteremo alcuna pressione politica sull'Ema a tale scopo", dice all'AGI un portavoce della Commissione europea.
"L'Ema è un'agenzia indipendente - sottolineato il portavoce dell'esecutivo Ue - e il processo di autorizzazione dei vaccini e' solamente nelle loro mani" e dunque "anche le tempistiche dipendono da loro".
L'autorizzazione dell'Ema" arriverà al più tardi il 29 dicembre", come già annunciato dall'agenzia con sede ad Amsterdam. "Noi siamo pienamente impegnati solo a offrire un vaccino ritenuto sicuro ed efficace dal parere scientifico e indipendente dell'agenzia", precisa la Commissione Ue.
"Sosteniamo il lavoro fatto dall'Ema durante la pandemia, inclusa la sua rolling review", ovvero la revisione periodica man mano che arrivano i risultati dei test. "Continueremo a lavorare insieme per proteggere la salute pubblica di tutti i cittadini", conclude.
Aggiornato alle ore 13,35.