AGI - L'Agenzia Europea del Farmaco ha criticato la rapida autorizzazione del vaccino Pfizer/BioNTech nel Regno Unito. L'Agenzia ha sottolineato in una nota che la procedura di approvazione europea è la "più efficace" ed è "basata su più prove"
L'European Medicine Agency (Ema) ha sottolineato nella nota che deciderà entro il 29 dicembre sull'autorizzazione provvisoria del vaccino Pfizer/BioNTech, il primo ad aver concluso con successo la fase sperimentale. Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato all'agenzia Reuters che la procedura dell'Ema "è il meccanismo normativo piu' efficace per garantire a tutti i cittadini europei accesso a un vaccino sicuro ed efficace".
Le autorità britanniche hanno dato l'autorizzazione d'emergenza al vaccino ad appena dieci giorni dall'inizio dell'esame dei dati sui test di larga scala. Dopo essere stato criticato per la gestione dell'epidemia e a un mese da una Brexit che rischia di concludersi con un 'no deal', il primo ministro Boris Johnson ha ora la possibilità di capitalizzare dal punto di vista politico l'essere alla guida del primo governo occidentale a dare il via libera al vaccino. La nota, insolitamente brusca dell'Ema, potrebbe avere lo scopo di contraddire una possibile narrazione su Londra che taglia il traguardo per prima proprio perché libera dalle laboriose procedure comunitarie.
L'Ue si limita a ricordare che "le approvazioni temporanee di emergenza sono diverse dalla autorizzazioni condizionali sulla base delle prove e delle verifiche richieste". Durante una conferenza stampa, Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute, ha ribadito: "È cruciale garantire che il vaccino che approviamo e immettiamo nel mercato Ue sia sicuro ed efficace".
Per questo motivo Bruxelles ha scelto la strada "dell'autorizzazione condizionale che chiede un quadro robusto di valutazione diverso dall'autorizzazione di emergenza emessa da altri Paesi".
"La nostra autorizzazione - sostiene la politica cipriota - garantisce che la farmacovigilanza e i controlli sulla produzione delle partite di vaccini seguano una procedura giuridicamente stabilita e costantemente controllata".
Questi "sono gli elementi fondamentali per garantire l'elevata protezione del cittadino nel corso di una campagna massiccia di vaccinazione". "Diversamente da una autorizzazione di emergenza, quella condizionale permette la commercializzazione di una medicina, mentre con quella di emergenza così non è", ha sottolineato la commissaria Ue. "Questo è il modo in cui procediamo e l'Ema avrà tutto il tempo necessario per offrire una valutazione scientifica", ha concluso Kyriakides.