AGI - La firma degli Accordi di Abramo ha aperto la collaborazione tra Israele ed Emirati arabi uniti non solo in campo medico, commerciale o tecnologico, ma anche in un altro settore molto redditizio, quello dei matrimoni.
Per la prima volta, Dubai ha ospitato nozze ortodosse ebraiche: complici anche le restrizioni anti-Covid in vigore nello Stato ebraico, una coppia ha festeggiato il suo sì al Park Hyatt Hotel con una cerimonia sfarzosa e decine di invitati.
Agli ospiti degli sposi, si sono aggiunti turisti curiosi attratti dalla scena inusuale, ha riferito Yedioth Ahronoth.
Nello Stato ebraico, a causa dell'epidemia di coronavirus, il numero di partecipanti a eventi pubblici è limitato a 20; questo ha reso difficile sposarsi per molto coppie, specialmente nella comunità ultra-ortodossa, dove le famiglie sono molto numerose e ridurre la lista degli invitati è un'impresa ardua. Da qui, l'attenzione riservata agli Emirati dove il numero di contagi è basso e le regole sono più rilassate; inoltre, essendo nella lista 'verde', al ritorno in Israele non è prevista la quarantena.