AGI - Un'auto che si avvicina a quella dello scienziato e poi l'esplosione. Un copione già visto altre volte sulle strade iraniane e quasi sempre la vittima è stata uno scienziato coinvolto nel programma nucleare degli ayatollah. Questa volta a farne le spese è stato uno degli esponenti di spicco: Mohsen Fakhrizadeh.
Secondo Teheran, che ha tardato molto a confermare la notizia, Fakhrizadeh sarebbe rimasto vittima di un attacco terroristico. A ucciderlo un attacco kamikaze compiuto con pick-up Nissan nella regione di Damavand, a Est di Teheran. Rimasto gravemente ferito è poi morto in ospedale.
La notizia ha iniziato a circolare su Twitter ed è poi stata rilanciata anche dall'agenzia Tasnim, vicina ai Pasdaran, ma il portavoce dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Behrouz Kamalavandi, aveva smentito parlando con l'agenzia ufficiale Isna. "Tutti gli scienziati dell'industria nucleare del Paese sono in perfetta salute e nessuno e' stato vittima di incidenti", aveva assicurato. Ma solo per essere smentito poche ore più tardi dall'agenzia Fars secondo cui l'attentato è avvenuto ad Absard, con un'auto condotta da un kamikaze.
Secondo i media israeliani, Fahrizadeh partecipava al programma nucleare segreto del regime ed era sopravvissuto, alcuni anni fa, a un attentato del Mossad. La stessa Fars ha ricordato che lo scienziato era nella blacklist dei servizi israeliani. Fahrizadeh - inserito nella lista delle sanzioni del Consiglio di Sicurezza Onu - era definito anche il "Qassem Soleimani del nucleare", paragonandolo al potente generale delle forze Quds, le unità speciali delle Guardie della Rivoluzione, ucciso a Baghdad dagli americani a gennaio scorso.
L'assassinio di Fahrizadeh arriva alla vigilia dell'anniversario dell'omicidio di un altro scienziato nucleare iraniano di alto profilo, Majid Shahriari, morto in un attentato a Teheran, il 29 novembre 2010.
Alla fine anche il capo delle Guardie della Rivoluzione iraniana, Hossein Salami ha dovuto confermare l'accaduto, approfittandone per condannare "il sistema egemonico assassina i nostri scienziati nucleari per impedirci, con la violenza, di ottenere l'accesso alle scienze moderne".