AGI - Donald Trump va verso la resa: per la prima volta dalle elezioni del 3 novembre ha detto chiaramente che lascerà la Casa Bianca se la vittoria del rivale Joe Biden verrà confermata dai Grandi elettori che si riuniranno il 14 di dicembre. Lo ha detto ai giornalisti dopo il tradizionale messaggio di auguri alle Forze armato per il Thanksgiving.
"E' pronto ad ammettere formalmente la sconfitta se il Collegio dei Grandi elettori confermerà che il democratico Joe Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti?". È stata la domanda dei giornalisti che l'avevano finalmente braccato dopo essersi negato nelle ultime settimane. "Sarà qualcosa di molto difficile da accettare, perché sappiamo che c'è stata una frode massiccia", ha risposto. "Lascerà quindi la Casa Bianca il 20 gennaio, giorno del giuramento del prossimo presidente degli Stati Uniti?", hanno rincarato i cronisti. "Certo che lo farò. E voi lo sapete", ha assicurato Trump.
Parole importanti che arrivano dopo settimane in cui il capo della Casa Bianca aveva sempre rifiutato di riconoscere la vittoria a Biden e aveva continuato a lanciare accuse di frodi che però non hanno trovato alcun approdo nei tribunali. Trump sembra quindi arrendersi all'evidenza dei fatti, obtorto collo. Il Collegio dei Grandi elettori si riunirà il 14 dicembre per designare ufficialmente il vincitore delle elezioni. Ed è sempre stata una formalità.
"Penso che molte cose succederanno prima del 20 gennaio", ha tuttavia anticipato Trump che continua a ritenere l'infrastruttura elettorale degli Stati Uniti da "Paese del terzo mondo". Trump di certo non si ferma. Ha già annunciato che si recherà in Georgia il 5 dicembre, dove l'elezione di due senatori a gennaio determinerà la maggioranza al Senato. Biden, ex vicepresidente di Barack Obama, si è aggiudicato 306 elettori contro 232 andati a Donald Trump.
Ha costruito la sua vittoria riprendendosi vecchie roccaforti democratiche conquistate nel 2016 da Trump, come Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Già lunedì scorso il presidente uscente era stato costretto a dare il via libera al processo di transizione tra la sua amministrazione e quella del presidente eletto. Biden ora ha accesso a file, finanziamenti e riceve briefing dai servizi di intelligence statunitensi. Il democratico ha anche accesso alle informazioni riguardanti la pandemia Covid-19 e lo stato di avanzamento dei vari progetti di vaccinazione.