AGI - Il Natale e il Capodanno ai tempi del Covid in Germania: ritrovi con al massimo 10 persone (esclusi i bambini fino a 14 anni) provenienti da due nuclei familiari, niente fuochi d'artificio pubblici per evitare assembramenti, ma anche misure di contenimento più rigide, dall'obbligo di indossare le mascherine negli spazi pubblici.
I Laender hanno trovato un'intesa sulle regole anti-Covid per le festività in vista del vertice di domani con la cancelliera Angela Merkel: da una parte proroga del "lockdown soft" fino al 23 dicembre con alcune misure che vengono addirittura rafforzate, ma poi sono previsti alcuni allentamenti, ossia "regolamenti speciali", fino al primo gennaio.
Insomma, freno ai cenoni e alle feste natalizie in grande stile: nel documento che sarà discusso con il governo - anticipato questa mattina dai media tedeschi - è previsto che dal primo dicembre i ritrovi privati saranno permessi solo tra cinque persone provenienti da due nuclei familiari (anche in questo caso esclusi i bambini), 'tetto' che sara' appunto allargato a 10 persone nel periodo natalizio.
In generale, per quello che riguarda il lockdown 'parziale' attualmente in vigore, si prevede che ci possano essere allentamenti nelle aree nelle quali si scenda in maniera "significativa" sotto la soglia delle 50 nuove infezione su 100 mila abitanti nei sette giorni.
Negli spazi pubblici e nelle zone all'aperto più frequentate varrà l'obbligo di mascherina. I governatori dei Laender intendono estendere l'uso della mascherina anche sul posto di lavoro, a meno che non sia garantita la distanza minima di 1,5 metri verso altre persone. In questo periodo, nelle scuole superiori e all'università varrà la didattica a distanza.
Negli istituti che si trovano in zone in cui si superano i 50 nuovi contagi su 100 mila abitanti l'obbligo della mascherina sarà in vigore anche durante le lezioni a partire dalla settima classe. Non solo: proprio per cercare di abbassare ulteriormente le infezioni da coronavirus prima delle festività, i Laender invitano i cittadini a sottoporsi volontariamente ad una sorta di "auto-quarantena" di vari giorni, una misura che potrebbe essere sostenuta da un anticipo delle ferie scolastiche.
Al tempo stesso, si rivolge ad aziende ed imprese l'appello di chiudere i battenti oppure di varare soluzioni di 'smart working' generalizzato dal 23 dicembre al primo gennaio: una proposta che farà sicuramente discutere. Per quanto riguarda il Capodanno, come si è detto niente fuochi d'artificio "pubblici" ma non ci sarà un divieto di vendita e ci si limita ad "invitare" i cittadini a farne a meno anche a livello privato.
In effetti, la dinamica dei contagi appare essere da diversi giorni in calo: stando ai dati del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico tedesco, oggi si sono registrati 13.554 nuove infezioni, ossia circa 900 in meno di quelli segnalati una settimana fa. Il record finora è stato di circa 23 mila casi.
Il documento che sarà sottoposto domani alla cancelliera si pone anche il problema degli aiuti per il settore della gastronomia, dove il mese di dicembre di solito è quello che garantisce i fatturati più sostanziosi: per le imprese più colpite i governatori chiedono aiuti finanziari fino a metà 2021, con tanto di programmi appositi di sostegno.
Inoltre, i Laender invitano il governo a valutare il ricorso ad un maggiore numero di tamponi rapidi allo scopo di ridurre il periodo di quarantena per soggetti che siano entrati in contatto con persone risultate positive al coronavirus o per coloro che rientrano da aree classificate a rischio.