AGI - Il picco dei contagi della seconda ondata della pandemia "è ormai superato" ma la situazione resta grave in Francia, che oggi ha superato i 50 mila decessi dall'inizio dell'emergenza. Il presidente della Repubblica ha mantenuto la promessa di cominciare ad allentare la pressione delle misure restrittive da questo sabato, ma resta prudente: se le cose andranno ancora bene, ci saranno ulteriori aperture il 15 dicembre ma è dal 20 gennaio che, se si sarà riusciti a mantenere il controllo della situazione, si tornerà a una vita quasi normale.
"Da sabato 28 novembre - ha detto Macron - continueremo con le regole che ci hanno permesso di arrivare ai risultati positivi, e continueremo a dover rinunciare a una parte della nostra attività. Sarà però possibile uscire per una passeggiata o per fare sport e saranno consentiti gli spostamenti fino a 20 km da casa, e molti negozi potranno riaprire fino alle 21".
Se librerie, negozi di dischi e biblioteche saranno di nuovo disponibili, cinema e teatri dovranno aspettare il 15 dicembre per tornare a programmare un'attività. Da quella data, "ci sarà un coprifuoco notturno dalle 21 alle 7 del mattino, ma con l'eccezione del 24 e del 31 dicembre, quando si potrà festeggiare il Natale e il Capodanno con i propri cari, sempre facendo molta attenzione a non essere in troppi e a tenere la mascherina in presenza di persone vulnerabili e degli amici con cui non si vive".
In quelle due serate, saranno solo vietati gli assembramenti nelle strade e le stazioni sciistiche resteranno chiuse. La terza scadenza fissata dal presidente è al 20 gennaio: se a quella data le cose andranno bene, e si sarà riusciti a superare indenni le feste natalizie, si potranno riaprire anche i ristoranti e le palestre. Esprimendo comprensione per le difficoltà degli operatori di questi settori, Macron ha promesso ulteriori aiuti, "anche se sappiamo bene che quello che volete e' tornare a lavorare e a una vita normale. Speriamo di arrivarci il 20 gennaio", ha detto il capo dello Stato.
Quanto alla strategia di "test, tracciamento, trattamenti", verrà resa più efficace e in particolare si punta a test rapidi molto diffusi. Una campagna di vaccini non obbligatori partirà poi fra la fine di dicembre e l'inizio dell'anno prossimo.