AGI - Cinque passeggeri sono risultati positivi al coronavirus sulla prima crociera nei Caraibi dopo lo stop per la pandemia deciso a marzo. E' accaduto a bordo della Sea Dream 1 con a bordo 66 membri dell'equipaggio e 53 turisti, per lo più americani, riferiscono due giornalisti che erano stati invitati dalla compagnia per documentare la ripresa dei viaggi. La nave è stata costretta a rientrare alle Barbados dopo che durante la tappa alle isole Grenadine una passeggera era risultata positiva. Il numero di contagiati e' stato comunicato dal capitano in un annuncio. Il SeaDream Yacht Club si e' limitato a confermare che ci sono casi di Covid-19 a bordo e che tutti gli ospiti e l'equipaggio non essenziale sono rimasti in quarantena nelle loro stanze, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari. Se negativi al prossimo tampone, i passeggeri dovrebbero essere autorizzati a sbarcare alle Barbados.
La crisi del settore e la faticosa ripartenza
L'industria delle crociere e' stata pesantemente colpita dalla pandemia e si stima che nel 2020, anno per il quale si prevedevano ricavi record, andrà perso il 90% del giro d'affari. Solo in Italia si stimano perdite per 1,4 miliardi di dollari, che manderanno in fumo 10 mila posti di lavoro, una voragine che si allarga fino a 3,5 miliardi di dollari di perdite e 24 mila posti di lavoro calcolando l'indotto. Grazie ai rigorosi protocolli applicati dalle compagnie, però, le navi da crociera sono rimaste fuori dalle restrizioni dall'ultimo Dpcm. A bordo si imbarca solo chi è risultato negativo e dopo quattro giorni di navigazione viene effettuato un secondo tampone. La mascherina è obbligatoria nelle aree comuni, così come il rispetto del distanziamento sociale. Per ora Costa e Msc sono ripartite con qualche crociera nel Mediterraneo, dopo che il governo italiano le ha riammesse a partire dal 15 agosto. Le poche navi operative viaggiano con capienze molto ridotte per motivi di sicurezza.