AGI - Il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence, ha salutato l'annuncio dell'efficacia al 90% del vaccino anti Covid sviluppato da Pfizer e Biontech ricordando la "partnership pubblico-privata" sviluppata da Donald Trump. Il figlio del tycoon, Donald Trump Jr, ha addirittura suggerito su Twitter che ci sia qualcosa di losco in una notizia giunta subito dopo la proclamazione del democratico Joe Biden come presidente eletto. La realtà è che gli unici fondi pubblici che hanno contribuito allo sviluppo del primo vaccino a dimostrarsi efficace contro la pandemia che sta flagellando il mondo vengono tutti da Berlino.
Si parla di 375 milioni di euro versati dal governo tedesco a Biontech - società con sede a Magonza - lo scorso settembre per accelerare lo sviluppo del farmaco. La somma è stata quindi stanziata e spesa interamente in Germania per garantire alla società biotecnologica l'infrastruttura necessaria all'operazione "Lightspeed", ovvero una conclusione il più rapida possibile dello sviluppo del vaccino con l'obiettivo di arrivare sul mercato entro la fine dell'anno.
Quello che hanno fatto gli Stati Uniti, dopo un tentativo fallito di ottenere l'esclusiva, è prenotare 100 milioni di dosi, la metà di quelle prenotate dall'Unione Europea, con l'opzione per altri 500 milioni di dosi.
Pfizer e Biontech non hanno quindi ricevuto nessun finanziamento nell'ambito del piano Operation Warp Speed, come invece AstraZeneca e Moderna, la società su cui l'amministrazione Trump sembrava puntare di più. Il programma multiagenzia di Washington, nel suo sforzo di garantire la massima fornitura possibile ai cittadini, ha prenotato dosi del farmaco per 1,95 miliardi di dollari senza però versare nulla in anticipo, laddove altre aziende hanno ricevuto dagli Usa sostegni diretti per lo sviluppo del vaccino. È stata questa una scelta precisa dell'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, che temeva di non ottenere la libertà di manovra che desiderava se avesse preso fondi federali.
"Non siamo mai stati parte di Warp Speed", ha chiarito Kathrin Jansen, senior vice president di Pfizer e direttrice del programma di ricerca e sviluppo dei vaccini, "non abbiamo mai preso denaro né dal governo Usa né da nessuno". Gli unici fondi pubblici dietro il vaccino che ha riacceso nel mondo la speranza sono quindi quelli tedeschi versati a Biontech, mentre la partner Pfizer ha attinto solo alle sue risorse private.