AGI - È già stracolma la piazza Black Lives Matter, a due isolati dalla Casa Bianca, alle 19:30 locali, nella lunga notte elettorale. Quel tratto della 16esima strada, tra H e K Street, con quella scritta gialla simbolo del movimento contro il razzismo, è colma di giornalisti, attivisti, musica, giovani in bici o con il monopattino.
Sui semafori lampeggia solo il rosso perché la strada è bloccata alle auto. Ci sono cartelli a favore del ticket democratico e fotografi con il giubbotto anti proiettile. Tanta polizia. Qualcuno distribuisce volantini, altri ballano o si fanno i selfie nelle loro mise con il colori della bandiera americana.
La terrazza del palazzo del sindacato dei lavoratori internazionali del Nord America, che si affaccia sulla piazza, e' illuminata di bianco, rosso e blu, mentre le finestre del piano terra sono coperte con striscioni Black Lives Matter.
Washington nel fine settimana si è letteralmente corazzata e svuotata. Negozi, ristoranti, uffici, banche, tutto chiuso. E tutto blindato con il legno, che qui chiamano "wood". Sullo sfondo, la Casa Bianca, con il suo colonnato, dove il Presidente attende con la famiglia il verdetto dell'elezione. Se mai un verdetto arriverà da questa Election Night. Black Lives Matter Plaza è affollata ma calma. Sembra la quiete prima della tempesta del voto.