AGI - Per la lotta al Covid "abbiamo di fronte a noi quattro lunghi mesi invernali, e la luce in fondo al tunnel è abbastanza lontana": è l'avvertimento lanciato dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, in una conferenza stampa convocata nel giorno in cui è partito il 'lockdown soft' deciso dal governo federale e dai Laender fino a fine novembre. "In democrazia, io credo alla forza della ragione e della responsabilita'", ha aggiunto la Merkel, secondo la quale questa pandemia "è qualcosa di simile ad una catastrofe naturale, con la quale la politica e la società devono imparare a relazionarsi". La cosa importante, a suo avviso, "è ridurre al minimo i contatti fin dove questo sia possibile".
Le rinunce e il Natale
In questo novembre "dovremo tutti rinunciare a tante di quelle cose che rendono bella la vita", ha ammesso la cancelliera. Poi è proiettata sulle festività di fine anno: "Non credo che ci potranno essere grandi e rumorose feste di Capodanno", ha aggiunto la cancelliera tedesca, aggiungendo che "sarà invece un Natale condizionato dal coronavirus, ma non dovrà essere un Natale in solitudine".
Misure 'frangiflutti'
"La situazione attuale ci preoccupa, i nuovi contagi nel giro di 14 giorni sono triplicati" ed "è raddoppiato il numero dei pazienti in terapia intensiva", ha osservato la Merkel. "Le restrizioni iniziate oggi sono urgenti e necessarie", ha sottolineato la cancelliera spiegando che l'obiettivo "è quello di riportare il tasso di infezione sotto i 50 contagi su 100 mila abitanti nei sette giorni". Anche perché "con temperature più basse" come quelle che vi saranno nei prossimi mesi il coronavirus "reagisce in modo diverso e più aggressivo".